Torino, Petrachi: «Abbiamo detto dei no» - Calcio News 24
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2015

Torino, Petrachi: «Abbiamo detto dei no»

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petrachi torino luglio 2015 ifa

Il d. s. granata vede Quagliarella in Nazionale e racconta i retroscena

Quello del Torino secondo in classifica di campionato forse non è un miracolo, ma semplicemente il risultato di una politica societaria oculata e in prospettiva. Dopo la vittoria di ieri contro la Sampdoria, l’ennesima di questo incredibile inizio di campionato, ne ha parlato poco fa in radio il direttore sportivo Gianluca Petrachi, che ha spiegato i “segreti” del Torino di quest’anno ed ha svelato alcuni retroscena relativi al mercato estivo, che si è arricchito con gli innesti di Daniele Baselli e Davide Zappacosta dall’Atalanta. Per Patrachi l’ingrediente fondamentale della politica granata è uno solo: guardare ai migliori giovani (meglio ancora se italiani) e lasciare loro la possibilità di mettersi in mostra.

TORINO: PETRACHI SPIEGA I SEGRETI GRANATA – «In estate su Baselli e Zappacosta c’era stato l’inserimento anche di altri club, ma alla fine li abbiamo portati a casa. La nostra struttura di scouting ci permette di scovare e visionare i migliori giovani, che poi valutiamo con l’allenatore Giampiero Ventura – le parole di Petrachi a Radio Sportiva . Dopo i primi investimenti del presidente Urbano Cairo, decidemmo di finanziare gli acquisti con le cessioni, ma abbiamo rifiutato richieste per Nikola Maksimovic, Bruno Peres, Josef Martinez, Pontus Jansson e Gaston Silva». Chiosa su Fabio Quagliarella, autore ieri di una doppietta: «Merita di essere tenuto in considerazione da Antonio Conte per la Nazionale»