2015
Tavecchio: «Noi siamo parte lesa»
Il numero uno della FIGC vuole un database di tutti i dirigenti
Dopo il nuovo scandalo calcioscommesse di ieri, l’operazione “Dirty Soccer”, i nuovi arresti e soprattutto le parole del Premier Matteo Renzi stamattina, poco fa è intervenuto ai microfoni di Canale 5 il numero uno della FIGC, Carlo Tavecchio, per rispondere in prima persona a quanto sta accadendo in queste ore nel mondo del calcio. Renzi ha pronosticato un cambio di rotta del mondo del pallone con l’eliminazione di alcuni personaggi che attualmente governano le società, Tavecchio dal canto suo però non è del tutto d’accordo.
TAVECCHIO VS. RENZI – Questa la replica di Tavecchio: «Il calcio in questa storia è parte lesa e noi non abbiamo voglia e forza per difenderlo. Nel calcio manca la formazione, dobbiamo cambiarlo con dirigenti formati: ci sono in giro duecentomila dirigenti, dobbiamo avere un database per sapere cosa fanno». Tavecchio rimbalza dunque le accuse e suggerisce: «Servono controlli, altrimenti non risolviamo questa situazione, serve una specie di casellario giudiziario, perchè alla fine sono sempre gli stessi i soggetti coinvolti. Ricordo ancora lo scandalo degli anni ’80, sono così ripetitivi che è diventata una cosa monotona».