Casini: «Il calcio non esige ristori, ma ragionevolezza»
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Calcio italiano

Casini: «Il calcio non esige ristori, ma ragionevolezza»

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Lorenzo Casini

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha parlato del momento difficile del calcio italiano e della rateizzazione delle tasse

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A e professore ordinario di diritto amministrativo, ha parlato con il Corriere della Sera del difficile momento del calcio italiano e dell’esigenza di rateizzare il pagamento della tasse dovute attraverso rateizzazioni «con i tempi giusti».

RISTORI – «Il calcio non esige ristori, questo concetto deve essere chiaro. Chiediamo che il settore continui a pagare le tasse nel modo più ragionevole possibile, nell’interesse dello Stato».

TASSE – «Nel caso dello sport, calcio incluso, una norma speciale, approvata a larga maggioranza dal Parlamento, è in vigore da quasi un anno. Il problema dei tempi sulla definizione del piano di rateizzazione è generale e non riguarda solo lo sport. Il pallone fa notizia per le risorse che muove a beneficio dell’intero sistema sportivo italiano. La richiesta di rateizzazione non è nuova e accompagna da mesi la sola vera misura che lo Stato ha adottato nei confronti di tutto lo sport dopo la pandemia, ossia la sospensione dei tributi. A un anno di distanza si chiede di versare in unica soluzione 11 mesi di imposte: è poco logico e incoerente con la misura stessa, pensata per recuperare liquidità. Nessuno oggi è inadempiente e tutti vogliono pagare».