Caso Bonucci: «Bus scoperto, contattati dopo la Spagna. Polizia sapeva»
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Caso Bonucci: «Bus scoperto, contattati dopo la Spagna. Polizia sapeva»

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Il caso del bus scoperto in occasione della festa per Euro 2020 si arricchisce di una nuova testimonianza che va dalla parte di Bonucci

La polemica sulla festa di Euro 2020, con il bus scoperto, si arricchisce di una testimonianza che dà ragione a Leonardo Bonucci. Ecco le parole di un rappresentante anonimo della Big Bus Tours, la società che ha fornito i servizi per la festa a Roma. Le parole sul Corriere della Sera. Decisione presa dopo la gara contro la Spagna.

«Dopo quella partita ci hanno contattato, dicendoci che tra le varie ipotesi sul tavolo, in caso di trionfo con l’Inghilterra, c’era anche questa. Così abbiamo messo a disposizione uno dei nostri mezzi e ci siamo accordati su come operare. Lunedì, abbiamo ricevuto una chiamata dalla Federazione intorno alle 16.30 con la quale ci veniva chiesto di muoverci dal deposito verso il centro della città. Solo dopo, quando eravamo ormai lungo la strada, ci hanno chiamato una seconda volta e ci hanno comunicato di andare verso Palazzo Chigi. Ci hanno aiutato a passare tra la folla, evidentemente erano state avvisate altrimenti ci avrebbero bloccato. Una volta giunti fin lì eravamo certi che i giocatori sarebbero saliti, nessuno ci sembrava si ponesse più il problema. La decisione era sicuramente già stata presa prima».