2012
Catania, Maran: “Pensiamo alla salvezza”
CATANIA MARAN – Intervistato dal Corriere dello Sport, Maran è soddisfatto per il risultato del Catania contro l’Atalanta e per la classifica, nonostante la sofferenza patita al Massimino. «Tanta, tantissima perché siamo venuti a capo di una partita difficile in partenza e che si era complicata strada facendo. Per fortuna siamo riusciti a reagire e lo spirito di gruppo ha fatto sì che ne sia venuta una vittoria sofferta», ha dichiarato il tecnico del club etneo.
Cosa ha pensato dopo la papera di Andujar?
«Niente di quel che voi immaginate. Ho solo pensato a cosa bisognava fare per provare a rimettere le cose per il verso giusto».
Tante occasioni da gol nel primo tempo, poi nel secondo sotto all’improvviso. Queste partite, in genere, si perdono.
«C’era ancora un tempo a disposizione era più giusto pensare a trovare il rimedio a quell’errore. Che, fra l’altro, fosse stato commesso da un difensore nessuno ci avrebbe fatto caso. Ma quando sbaglia il portiere l’errore diventa macroscopico».
E rende la classifica luccicante.
«La classifica è bella, ma noi dobbiamo pensare senza battere ciglio alla nostra realtà. Quella di una squadra che deve pensare alla salvezza».
E fare punti, magari, domenica a Bologna.
«Sarebbe importante. Anche questa è una gara difficile, come tutte in Serie A».
Rischiate di arrivarci spremuti come limoni: 90 in dieci contro il Napoli, costretti
a giocare in rimonta con l’Atalanta.
«Ci sono aspetti negativi e positivi in questa situazione. Io preferisco arrivare a Bologna col morale buono e con i miei che hanno dimostrato di essere squadra».
Lei non ama parlare dei singoli, ma se proprio dovesse spendere una parola per chi lo farebbe?
«Per Barrientos. Sono davvero felice che il gol l’abbia della vittoria labbia fatto lui. In fondo è stato ripagato dalla sostituzione dopo venti minuti contro il Napoli».