Chievo, Corini: "Voglio salvezza e derby" - Calcio News 24
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2012

Chievo, Corini: “Voglio salvezza e derby”

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CHIEVO VERONA CORINI – Nella nuova veste di allenatore, Eugenio Corini ha cominciato una nuova avventura calcistica con un obiettivo ben chiaro in mente: salvare il Chievo Verona. Il tecnico dei clivensi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha rivelato di sognare anche di affrontare l’Hellas Verona.

Corini, sa quanta gente viene a vedervi al Bentegodi?

«Forse 5 o 6 mila. Perché melo chiede?».

Perché il Chievo è l’unica società di A che non comunica il numero di paganti e abbonati. Qualcuno pensa che lo faccia per evitare paragoni imbarazzanti…

«E perché? Tutti sanno che l’Hellas è la squadra di Verona. Ma tutti sanno anche che il Chievo si è ritagliato uno spazio importante, che è una realtà consolidata con un suo pubblico e che non può essere cancellata».

Corini, ci pensa al derby?

«Certo, ricordo benissimo quello di undici anni fa, il primo in A: stadio strapieno e vittoria 3-2 per l’Hellas. Al ritorno ci siamo presi la rivincita».

E quindi?

«Aspetto di giocarlo l’anno prossimo, in A ovviamente».

Buona la prima. Se l’aspettava?

«Con la Samp era fondamentale vincere per interrompere la serie di cinque sconfitte di fila. Ma al di là del risultato, ho ricevuto importanti segnali. Il campionato è molto equilibrato, salvarsi sarà una impresa, ma sono convinto che ce la faremo. La nostra rosa è allo stessi livello di quella di altre dieci- dodici squadre del torneo, possiamo raggiungere il nostro obiettivo».

Ha trovato le macerie?

«Intanto devo ringraziare Di Carlo perché la condizione atletica della squadra è buona. Il morale, beh insomma quello andava ricostruito. Ma la risposta è stata confortante, ora approfitteremo della pausa per lavorare e recuperare gli infortunati, Pellissier e gli altri. Quando arriva un nuovo allenatore, le gerarchie si azzerano: con la concorrenza crescerà anche la qualità degli allenamenti e quindi del gioco».

La mossa decisiva contro la Samp:4-3-3 con Thereau punto di riferimento.

«Thereau può coprire tutti i ruoli dell’attacco: finto centravanti, esterno, trequartista. Ha fisico, piedi buoni, è bravo nel gioco aereo. Ma sta dimostrando solo il cinquanta per cento del suo potenziale: l’obiettivo è portarlo a 100».

Ma cosa fa il finto centravanti?

«Col suo movimento permette di svolgere una buona fase di non possesso palla e poi di attaccare con due ali veloci».

Romero finto portiere?

«Capita di sbagliare».

Com’è la Serie A vista dalla panchina?

«Più o meno come me l’immaginavo. Avevo una gran voglia di tornare al lavoro, il fatto di conoscere l’ambiente mi ha aiutato. Ma anche quelle con Crotone e Frosinone sono state esperienze importanti. Quando uno pensa di fare l’allenatore e poi ci riesce, l’obiettivo è chiaramente quello di farlo in serie A. Ora è arrivata questa grandissima occasione, quasi inaspettata. Voglio giocarmela alla grande, in una città che conosco, che mi dà forza e mi stima».