Christensen: «Juve? Partita perfetta per riprenderci dopo la sconfitta con il City» - Calcio News 24
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Champions League

Christensen: «Juve? Partita perfetta per riprenderci dopo la sconfitta con il City»

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Andreas Christensen, difensore del Chelsea, ha parlato del match tra Juve ed i Blues. Le sue parole sulla gara di Champions League

Interventuto sui canali ufficiali del club, Andreas Christensen, difesnore del Chelsea, ha parlato della sfida di Champions contro la Juventus. Le sue parole anche sulla sconfitta contro il Manchester City in campionato.

JUVENTUS – «È di sicuro la partita perfetta per rispondere. Non è bello perdere la prima partita, ma ora abbiamo subito un’altra partita ed è anche un’altra partita difficile».

PARTITA –  «Sarà una partita difficile ma è una grande opportunità per tornare a giocare a calcio come vogliamo, come ci vediamo, giocando di nuovo in prima linea. È una partita difficile, ma non c’è modo migliore per riprendersi da una sconfitta che battere un’altra buona squadra».

DIFESA – «Non credo che ci consideriamo una squadra difensiva. Abbiamo dimostrato in altre partite che possiamo giocare con una difesa a cinque o una a tre con qualità. Vogliamo essere in prima linea».

SCONFITTA COL MANCHESTER CITY – «Penso che tu ti senta sempre così quando giochi in casa. È stata una partita difficile da affrontare ed è stato solo dopo il loro gol che siamo tornati in vita, ma ormai era davvero troppo tardi».

ANCORA SUL CITY – «Siamo entrati in partita abbastanza forte, ma loro erano migliori quel giorno. Sarebbe sempre stata una partita difficile. Abbiamo la sensazione di aver dato un po’ al primo tempo e di essere entrati in partita troppo tardi. Sembrava che ci mancasse un po’ di tutto, soprattutto nel primo tempo».

GIOCO – «Non appena abbiamo preso la palla nel primo tempo, non avevamo davvero nessuna opzione. Ci è mancato un po’ di intensità, energia in avanti, un po’ di compostezza con la palla. Ci mancava quello che di solito abbiamo sulla palla, quindi è stato un po’ di tutto ed è deludente, ma non vediamo l’ora».