Ciclone Juventus, è già programmazione per battere ancora tutti - Calcio News 24
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2015

Ciclone Juventus, è già programmazione per battere ancora tutti

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Casa Juventus: archiviati scudetto e Coppa Italia, è tempo di Champions e… di calciomercato!

Potrà sembrare assurdo con una finale di Champions League all’orizzonte: la notte di Berlino contro gli imbattibili del Barcellona può andare a completare un incredibile Triplete e glorificare una stagione già di per sé esaltante. Eppure a questa Juventus non basta guardare avanti, così tanto avanti, si vuole invece esagerare perché coscienti che sia proprio questo il momento di rovesciare le carte e cristallizzare il gap.

PROGRAMMAZIONE PAROLA CHIAVE – Quattro scudetti consecutivi, l’ultimo senza Antonio Conte, a dimostrazione che si possa anche vivere senza: fondamentale il lavoro triennale dell’attuale commissario tecnico della nazionale italiana per il rilancio della Juventus post Calciopoli, il club ha poi saputo cambiare in corsa senza perdersi d’animo e compromettere la possibilità di centrare determinati risultati. Ora ci si potrebbe fermare, almeno per un attimo, e godersi quanto di eccellente realizzato in questi anni: così farebbero in tanti, non la Juventus che ha invece palesemente scelto di accelerare, schiacciare il pedale per salutare la già affannata concorrenza interna e competere sempre più ad armi pari sul terreno internazionale.

LE MOSSE – Innanzitutto in attacco: il pacchetto offensivo a disposizione di Massimiliano Allegri sarà rinforzato dagli arrivi di Dybala (certo) e Cavani (si lavora per definire l’affare, trattativa però più complessa di quella che ha già portato di fatto il giovane argentino alla corte bianconera). Due nomi che, anche qualora non si chiudesse per il Matador, ad oggi bastano ad identificare i profili ricercati da Marotta e colleghi: un giovane prospetto di enorme talento che possa studiare un anno alla cattedra di Tevez per poi gradualmente raccoglierne l’eredità quando l’Apache sceglierà di fare ritorno in patria, poi un centravanti di valore già ampiamente consolidato che possa definitivamente colmare quel gap numerico che separa la Juventus dagli attacchi delle principali avversarie europee. E che metta al riparo da eventuali quanto probabili intenzioni del Real Madrid di riportare Morata a casa tra un anno. In Italia, innestando due colpi del genere e tenendo fermo l’impianto base, sarebbe oggettivamente complesso ipotizzare una concorrenza all’altezza della situazione.

NON SOLO ATTACCO – Visione futura che non si ferma al restyling offensivo: la Juventus sembra vicina a mettere le mani su Sami Khedira, centrocampista classe ’87 del Real Madrid e campione del mondo con la sua Germania. Operazione peraltro da intendersi a parametro zero: il curriculum del tedesco sommato alla sua scadenza contrattuale lo rende con ogni probabilità il colpo dell’estate, da battere una agguerrita concorrenza ma va da sé che muoversi su un certo tipo di nomi lascia supporre le intenzioni di questa Juventus. Che non a caso, in alternativa, monitora i vari Witsel e Nainggolan anche in questo caso per non lasciarsi trovare impreparata di fronte ad eventuali scelte di vita di Pirlo o ad offerte irrifiutabili per Pogba. Il tutto sotto l’ombrellone di una certezza: la Juve non ha più alcun bisogno di vendere. Incassati oltre 70 milioni di euro dagli introiti Uefa con un market pool che – complici le defaillance di Napoli e Roma – ha esponenzialmente aumentato i ricavi bianconeri, il rosso di bilancio è pari a sei milioni di euro ma la tendenza si è già invertita nell’ultimo trimestre. Insomma la Juve oggi appare un mondo perfetto e lo testimonia la passione della sua gente: servirà un vero colpo di scena per sovvertire le gerarchie interne.