Di Natale-Muriel, i primi lampi: un tandem devastante, Guidolin non può nascondersi - Calcio News 24
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2013

Di Natale-Muriel, i primi lampi: un tandem devastante, Guidolin non può nascondersi

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muriel casa udinese 2012 ifa

Inizia la stagione ufficiale per l’Udinese

L’Udinese passa a Zenica e supera con il risultato di 1-3 i padroni di casa del Siroki Brijeg, di fatto ipotecando il passaggio al quarto turno dei preliminari di Europa League: l’ultimo, prima del definitivo passaggio alla fase a gironi. Da premettere c’è l’inconsistenza tecnica e fisica dell’avversario, ma la squadra di Gudolin ha già messo in luce determinati aspetti confortanti.

LA CONTINUITA’ DEL LAVORO – E’ indubitabile che il progetto Udinese proseguirà negli anni seguendo pedissequamente il processo scoperta talento – valorizzazione – cessione con plusvalenza ma, guardando almeno agli undici titolari con i quali la squadra è scesa in campo ieri contro gli avversari bosniaci, emerge un segnale di continuità: calciatori già presenti nella rosa della scorsa stagione, se si fa eccezione per il portiere Kelava – prelevato dalla Dinamo Zagabria – e per il subentrante Widmer, un ventenne laterale destro già nella scuderia Pozzo che un anno fa ha vestito la maglia del Granada. La cessione pesante risponde al nome di Mehdi Benatia, ad oggi sostituito dal già collaudato Heurtaux e con Naldo – che ben ha fatto nella seconda fase della stagione nella sua esperienza in quel di Bologna – in rampa di lancio. Francesco Guidolin può dunque, salvo stravolgimenti degli ultimi giorni di mercato ad oggi difficilmente ipotizzabili, incentrare il suo lavoro su quanto già avviato e delineato nel recente passato.

IL VALORE AGGIUNTO: UNA COPPIA GOL STREPITOSA – Giusto parlare delle varie Tevez-Llorente, Gomez-Rossi, Balotelli-El Shaarawy, Palacio-Milito, di Higuain e dell’ulteriore colpo in canna del Napoli, di Osvaldo o Destro ma attenti a quei due: il tandem Di Natale-Muriel non ha nulla da invidiare a nessuno. Poco da aggiungere sulle qualità del primo: un cecchino che da cinque stagioni va in rete con una regolarità impressionante, segnando in tutti i modi e dispensando perle e giocate improbabili contro avversari di ogni caratura. Una garanzia oltre ogni ragionevole dubbio anche considerando la forte motivazione personale di partecipare al prossimo Mondiale sudamericano. Al suo fianco il potenziale fenomeno dei prossimi anni: Luis Muriel è già un attaccante eccezionale in quanto ha caratteristiche – classe, velocità nel lungo e accelerazioni impressionanti nel breve, fiuto del gol e talento mostruoso – che lo rendono un prospetto difficilmente rintracciabile. Prima uscita e tre gol in due: una punizione capolavoro di Totò, che ha anche fallito un penalty calciato con il cucchiaio, e la bella doppietta del colombiano che ha letteralmente devastato la retroguardia avversaria con le sue serpentine centrali.

DOVE PUO’ ARRIVARE QUESTA UDINESE – Una coppia gol sensazionale dunque: anche Luis Muriel avrà l’ulteriore motivazione della convocazione al prossimo Mondiale, dove andrà a far reparto – tra gli altri – con l’extraterrestre Radamel Falcao e il fenomeno Jackson Martinez. Occhio ad una Colombia mai così completa ed ambiziosa dunque. Ma, tornando ai fatti di casa nostra, quale può essere l’obiettivo della quinta Udinese (la quarta consecutiva) targata Guidolin? Il prossimo campionato italiano si sta configurando come il più competitivo del recente passato ed è una buona notizia per l’intero movimento calcistico nazionale. Concorrenza di elevato spessore dunque, con l’Udinese pronta a ritagliarsi i suoi spazi: come del resto è sempre accaduto. Poco da obiettare sulla fase offensiva, al tecnico veneto il compito di stabilizzare l’organizzazione generale della squadra sia in termini di tenuta difensiva che di proposta di gioco quando non arriverà la giocata dei singoli a togliere le castagne dal fuoco. Una sfida avvincente: l’Udinese si prepara ancora una volta, nel silenzio generale, a rifilare lezioni qua e là.