Driussi è l’oriundo da cui può ripartire l’Italia

Sebastian Driussi lo manda Roberto Mancini: il centravanti dello Zenit è argentino con passaporto italiano e potrebbe diventare un oriundo importante per l’Italia del futuro. Le ultime sulla Nazionale

Si è fatto un gran parlare degli stranieri in Nazionale e in Serie A dopo l’eliminazione dell’Italia ai playoff. Niente Mondiale e c’è chi ha dato la colpa agli stranieri, un copione già visto in altri ambiti. L’Italia del calcio, o almeno la Nazionale, deve ripartire e per farlo ha bisogno anche dei cosiddetti oriundi. Sebastian Driussi, centravanti dello Zenit di Roberto Mancini, può essere uno dei nomi giusti.

Di nazionalità argentina, ha origini friulane e passaporto italiano. Ha ventun anni, segna diversi gol e soprattutto gioca a livelli alti da qualche stagione. Ha militato nelle giovanili dell’albiceleste ma sarebbe interessato a giocare con l’Italia, stando a Tuttosport. Lo stesso Driussi starebbe pensando seriamente a cassare l’Argentina e dire sì agli azzurri, nelle prossime settimane dovrebbe decidere. Non è un profilo da sottovalutare.