2015
Eder: «I soldi del Qatar non mi interessano: alla Samp sto benissimo»
Il centravanti blucerchiato: «Non credo alle bandiere, ma voglio restare»
«Da quando sono tornato in Italia non ho avuto ancora modo di parlare con il presidente, per il momento sono concentrato sul ritiro e lavoro duro con la Samp. Ho un contratto lungo, sto bene qui e non devo fare altro che prepararmi al meglio». Dalle pagine de Il Secolo XIX, Eder Citadin Martins allontana le voci di mercato: ad oggi il suo presente e il suo futuro si chiamano Sampdoria.
BANDIERA – «Io alle bandiere ci credo poco – riporta Sampnews24.com -, perché uno può fare quattro anni bene come penso di averli fatti io, ma poi magari tre mesi male e tutti ti criticano. Più che alle bandiere credo al feeling e qui a Genova sto bene, quindi se parlo con il presidente e lui decide che devo restare, io sono contentissimo». Per Éder la Samp ha rifiutato una buona offerta dal Qatar: «Questo è uno dei motivi per cui il presidente mi ha chiamato in Brasile: mi ha detto che ci avevano offerto tanti soldi, ma io ho detto di no. Ora non mi interessano i soldi: magari tra due settimane cambio idea, ma per adesso non voglio andare in Qatar. Lo stesso per un altro club italiano o all’estero: prima parlerò con la società, poi vedremo».
CHIAREZZA – Il feeling con Zenga è già ottimo: «Mi piace, ma anche l’anno scorso con Mihajlovic abbiamo fatto così, correndo meno di altri ritiri del passato, per esempio con Delio Rossi. Però oggi abbiamo iniziato in modo molto intenso: col pallone, ma si corre molto lo stesso. Zenga mi piace: è molto diretto, ha un rapporto franco con i giocatori. La chiarezza è importante. Cagni è una bella novità, poi mister Cagni lo ha avuto a Empoli per due anni appena arrivato in Italia e l’ho ritrovato come me lo ricordavo. Trasmette entusiasmo e ha molta voglia».