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Elezioni FIGC, Tavecchio vince. Abodi: «Mortificato dagli arbitri»

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Elezioni FIGC, Abodi contro Tavecchio: è il gran giorno. All’Hotel Hiltom Fiumicino di Roma si deciderà chi sarà il nuovo vertice del calcio italiano, tutti – dalla Serie A ai dilettanti passando per gli arbitri – sono chiamati a votare: le ultime e gli aggiornamenti live

Elezioni FIGC: quale futuro per Abodi? – 7 marzo, ore 8.25

Quale sarà il futuro di Andrea Abodi? I club di Serie B sono per la riconferma come presidente della Lega del campionato cadetto ma lui ha detto di volerci pensare. Prenderà un periodo di pausa e rimarrà vicino alla famiglia, ha detto lo stesso Abodi. Questi non ha fatto mancare qualche puntura di spillo alla classe arbitrale: «Non sono deluso ma sereno perché si può essere delusi solo da se stessi. Lo schieramento dell’Aia è stato mortificante, per il lavoro che abbiamo svolto in sei anni al loro fianco  per il rispetto che abbiamo portato alla loro categoria. Per me il 2% della componente arbitrale è sacro e tale rimane, perché da loro mi aspetto qualcosa di diverso. Hanno sbagliato anche nella forma».

Elezioni FIGC, Tavecchio batte Abodi: le parole di Giuseppe Marotta – 6 marzo, ore 18.02

Intervenuto ai microfoni di Premium Sport, l’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta ha commentato così la vittoria di Tavecchio su Abodi nelle elezioni FIGC: «Siamo soddisfatti come Juventus, abbiamo esaminato il suo programma e lo abbiamo apprezzato. Il nostro auspicio è che possa mettere in pratica quanto esposto e senza condizionamenti. Il nostro è un calcio un po’ obsoleto, un rinnovamento significa portare avanti le riforme che toccano un po’ tutti gli aspetti».

Elezioni FIGC, il verdetto: Tavecchio batte Abodi, è rieletto presidente – 6 marzo, ore 16.53

Carlo Tavecchio batte Andrea Abodi! Il numero uno della Federazione Italia Giuoco Calcio è stato rieletto con il 54,03% dei voti. Abodi, lo sfidante, ha avuto il 45,97%. Alla terza votazione dunque (per la vittoria occorreva il 50% più uno dei voti) Carlo Tavecchio è riuscito a battere Abodi ed è stato rieletto presidente della FIGC!

Elezioni FIGC, i risultati della seconda votazione – 6 marzo, ore 16.22

Anche la seconda votazione è andata a vuoto: Tavecchio ha avuto il 53,70% dei voti mentre il suo sfidante Abodi ha avuto il 43,41% dei voti. Cresce la percentuale dello sfidante, diminuisce quella dell’attuale presidente ma ancora non basta. Decisiva la terza votazione per conoscere chi sarà il nuovo presidente della FIGC: per vincere basterà il 50% più uno (occorrevano il 75% dei voti validi, escluse schede bianche o nulle, nella prima tornata; nella seconda serviva il 67%).

Elezioni FIGC, Tavecchio in vantaggio – 6 marzo, ore 15.44

La Figc, tramite il proprio account Twitter, ha rivelato l’esito della prima votazione: Tavecchio 56,49% contro il 42,91% di Abodi. Si procederà, dunque, alla seconda votazione.

Elezioni FIGC, s’inizia – 6 marzo, ore 14.52

Chi tra Andrea Abodi e Carlo Tavecchio? Dopo le tante dichiarazioni dei protagonisti, è finalmente iniziata la prima votazione per eleggere il nuovo Presidente della Figc.

Elezioni FIGC, l’Aic appoggia Abodi – 6 marzo, ore 14.15

Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, è intervenuto così nel corso dell’assemblea elettiva della Figc: «Ho avuto molti insegnamenti in questi anni: si può arrivare ad incatenarsi per la Federazione, ora, invece, c’è chi si incatena alla poltrona. Non so chi sarà eletto, noi appoggiamo Abodi. C’è partecipazione e condivisione, ciò non significa che decidono esclusivamente i calciatori ma neanche il contrario».

Elezioni FIGC, le parole di Andrea Abodi – 6 marzo, ore 13.45

Queste invece le parole dell’altro candidato alla presidenza Andrea Abodi: «Facendo il presidente della Lega di Serie B ho avuto il lavoro più bello del mondo e ora ambisco alla carica più alta con il grande entusiasmo che ho da sempre. Ho tante proposte nuove e grandissima voglia di fare. In B, grazie all’aiuto delle squadre, abbiamo raggiunto un incredibile aumento del fatturato del 350%. Credo che in fondo il calcio sia stare in mezzo alla gente. Mi scuso con Demetrio Albertini, perchè 4 anni fa ritenni di stare con Carlo Tavecchio reputando che fosse la persona giusta per iniziare un percorso di cooperazione tra le quattro leghe del nostro calcio che in realtà non c’è stato».

Elezioni FIGC, le parole di Carlo Tavecchio – 6 marzo, ore 13.20

Prima dell’inizio della votazione ha preso la parola il candidato nonché presidente uscente Carlo Tavecchio. Queste le sue parole: «Quando ho iniziato il mio lavoro nell’estate 2014, la Federazione si trovava in una situazione di emergenza dalla quale siamo ripartiti alla grande. Alla fine di questo mio mandato posso tranquillamente affermare che abbiamo una netta crescita sportiva delle nostre nazionali e abbiamo ripreso quella credibilità internazionale che merita il nostro Paese. Alcuni dei punti del mio programma 2014 sono ancora oggi in fase di svolgimento, ritengo di avere l’entusiasmo giusto per portarli a termine. Per questo mi sono nuovamente candidato e chiedo oggi il vostro consenso. Se dovessi essere rieletto il primo obiettivo sarà quello di continuare a dare un forte impulso alle politiche giovanili».

Elezioni FIGC, gli arbitri appoggiano Tavecchio – 6 marzo, ore 12.47

A pochi minuti dal via dell’assemblea per decretare il nuovo presidente della FIGC, il numero uno dell’AIA Marcello Nicchi conferma il fatto che gli arbitri appoggeranno Carlo Tavecchio, che potrà dunque contare sul 2% in più dato dal voto dei fischietti.

Elezioni FiGC, Lotito sbotta: «Un suicidio non votare Tavecchio» – 6 marzo, ore 12.18

Il presidente della Lazio Caludio Lotito si schiera apertamente dalla parte di Carlo Tavecchio, utilizzando parole pesanti per chi non voterà il candidato uscente. In particolare il numero uno biancoceleste avrebbe avuto un duro scontro verbale con il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni all’interno dell’hotel di Fiumicino dove si terrà la votazione: «Non votare Tavecchio è un suicidio e a voi vi ha pure aiutato».

Elezioni FIGC, Malagò: «Tavecchio o Abodi? Chi perde, crei unità» – 6 marzo, ore 11.40

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato a “Sky Sport” prima delle votazioni. Questo il commento del numero uno dello sport: «Mi aspetto stile durante l’assemblea. Parteciperò all’inizio ai lavori di questa assemblea elettiva. Chi vince, riesce a recuperare e a convincere le persone che stanno dall’altra parte è un bene perché altrimenti non si riesce a lavorare bene e c’è la volontà di saper unire e accettare la sconfitta. La prima riforma necessaria per il calcio? Si parla delle riforme dei campionati e ci sono scuole contrapposte. C’è una dinamica che parte dalla A fino alla Lega Pro che deve essere vista come una tutela del sistema ma dipende dai numeri e da tante cose. Stadi? Le cose si stanno muovendo ed è sicuramente un passo in avanti e il futuro non può che essere quello e anche avere i grandi eventi internazionali passa da queste necessità, altrimenti si possono fare solo a Roma e Milano e a Torino ma lì non si possono fare delle finali di Champions ma solo di Europa League. Rimonta di Abodi? Qui si va per blocchi nelle votazioni, che sappiamo come andranno. Nel Coni, invece, il voto è singolo. Non le so dire se ci potranno essere delle sorprese».

Elezioni FIGC, Galliani e Zamparini: «Abodi? No, votiamo Tavecchio» – ore 10.45

Carlo Tavecchio è il favorito nella corsa all’elezione del presidente della FIGC. C’è una spaccatura nelle componenti tecniche: i giocatori voteranno per Abodi, gli allenatori per Tavecchio mentre gli arbitri hanno deciso di astenersi. Galliani e Zamparini hanno dichiarato apertamente il loro voto e hanno espresso la loro preferenza per l’attuale presidente della Federazioni, Carlo Tavecchio.

Elezioni FIGC, l’appoggio di Ulivieri – 6 marzo, ore 9.30

Renzo Ulivieri, presidente dell’AssoAllenatori, ha dato il suo endorsement per le elezioni. «Abbiamo valutato i candidati di Carlo Tavecchio e Andrea Abodi. Nelle elezioni precedenti avevamo un nostro candidato come Albertini, ma Tavecchio poi ha vinto ed è diventato presidente della nostra federazione. Eravamo stati duri e credo che l’opera fatta in questi anni sia stata importante. Nella scelta, non essendoci un candidato che veniva dalle componenti tecniche, abbiamo deciso per Tavecchio, ci ha convinto la sua persona. Non ci è piaciuto fare questa elezione come se fosse il bello e buono contro il brutto e cattivo. Qualcuno dubitava della nostra salute, la storia ha dimostrato che l’AssoAllenatori sa dire di sì e di no. Credo che anche gli arbitri votino per Tavecchio, ma non è questa la condizione necessaria. Se un candidato non è espressione di una componente tecnica, allora bisogna essere liberi di scegliere. La nostra scelta è nata da una riunione nel consiglio direttivo che ha scelto all’unanimità, i delegati però devono tenere conto della scelta del consiglio e sanno della scelta dell’associazione ma non posso andare nella cabina elettorale con noi. Tommasi? Lo apprezzo e gli voglio bene, ha preso una sua posizione e ha cercato di forzare la mano, non mi sento di rispondere» è quanto ha detto Ulivieri a Radio Rai.

Elezioni FIGC: come si vota

Elezioni FIGC, oggi è il gran giorno. All’Hotel Hilton Fiumicino di Roma dalle 11.30 si delineerà il futuro del calcio italiano: il presidente uscente Carlo Tavecchio (peraltro favorito) sfiderà Andrea Abodi, presidente dimissionario della Lega di Serie B. Per le leghe professionistiche voteranno singolarmente le società: venti in Serie A, ventidue in Serie B e sessanta in Lega Pro. Per le altre componenti saranno i delegati a esprimersi, quindi ci saranno novanta voti dalla Lega Dilettanti, cinquantadue dai calciatori, ventisei dagli allenatori e nove dagli arbitri, in totale si arriva quindi a duecentosettantanove elettori. Per quanto riguarda il peso dei voti varia da categoria a categoria, quesi i coefficienti: Serie A 3,09; Serie B 1,17; Lega Pro 1,46; Lega Dilettanti 1,95; Calciatori 1,98; Allenatori 1,98; Arbitri 1,15. Moltiplicando il numero dei 279 elettori si ottiene un totale di 516 voti, determinanti per il calcolo delle maggioranze. Ci sarà una prima votazione in cui serve il 75% dei voti validi, escluse schede bianche o nulle; nella seconda servirà il 67%; nella terza, il 50% più uno. Ogni votante riceve un badge di colore diverso a seconda della categoria, si reca nel seggio e consegna a un assistente il suddetto badge, che viene letto da un codice a barre per attivare la cabina e la firma sul registro dei votanti. Come si vota? Ogni elettore dovrà toccare uno schermo, potrà esprimere una e una sola preferenza oppure potrà lasciare scheda bianca. In seguito la votazione sarà stampata e il delegato dovrà piegarla e depositarla nell’urna.

Elezioni FIGC: chi è favorito

Al momento Carlo Tavecchio ha i favori del pronostico: il lombardo ha, in previsione e stando a La Gazzetta dello Sport, il 54% dei votanti. Tavecchio può contare sull’apporto di quasi tutta la LND, sulla quasi totalità dell’Associazione Allenatori, su una buonissima parte della Lega di Serie A e su qualche percentuale da Lega di B e Lega Pro. Mentre gli arbitri sembrano vicini all’astensione, Abodi dovrà riuscire a rosicchiare qualcosa dalla Lega Dilettanti perché è molto vicina a Tavecchio. Il 44% previsto per Abodi è dovuto a una schiacciante maggioranza tra i voti dei calciatori, inoltre la Lega Pro è dalla sua parte così come più di metà della Lega di Serie B. L’ago della bilancia saranno le società dilettantistiche, vedremo dalle 11.30 cosa verrà fuori.