Esclusiva – Pisacane (ag. Pavoletti): «Per Leonardo la porta è un nemico da abbattere. Sassuolo? Qualcuno si sta mangiando le mani» - Calcio News 24
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2014

Esclusiva – Pisacane (ag. Pavoletti): «Per Leonardo la porta è un nemico da abbattere. Sassuolo? Qualcuno si sta mangiando le mani»

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Al Varese il primo dei due match play-out. Il risultato conquistato dai biancorossi è certamente positivo, lo zero a due del Silvio Piola costituisce un vantaggio in vista della gara di ritorno. Venerdì, lo scenario sarà il Franco Ossola. Uno stadio che solo due anni fa vedeva sfumare la Serie A per mano della Sampdoria. Quest’anno, invece, dovrà fare i conti con la lotta retrocessione. La salvezza è vicina, mancano solo novanta minuti. In merito, la redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva Vincenzo Pisacane, agente FIFA che cura gli interessi di Leonardo Pavoletti, bomber dei varesotti.  

«I play-out sono una lotteria. È importante vincere la prima, ma è altrettanto fondamentale aggiudicarsi la seconda. Il risultato aiuta anche per il morale, ma sul campo bisogna andare concentrati». Esordisce così Pisacane ai nostri microfoni.

Nonostante il duplice vantaggio, il Varese non è ancora con un piede in Serie B. Anzi, quelli sono saldi per terra. La concentrazione deve essere al massimo, vietato sbagliare e fallire un appuntamento importante: «Non si può dire nulla, il calcio è talmente strano che può succedere di tutto. Il Varese deve essere concentrato e portare a casa il risultato, non deve pensare che sulle spalle ha un buon 2-0, ma ad uno 0-0».

E sugli avversari chiosa: «Il Novara ha una squadra importante, vederla in Lega Pro sarà un peccato. A livello di strutture, società e metodologie di allenamento e gioco è un peccato».

La punta di diamante del Varese è, senza dubbio, Leonardo Pavoletti. L’attaccante livornese, nella scorsa partita, ha messo a segno una doppietta importante, raggiungendo quota ventidue gol stagionali. Un risultato degno di nota per un attaccante che, stagione dopo stagione, continua a ripetersi: «Per il Varese è stata una fortuna averlo in squadra, altrettanto per Leonardo essere in questo club. L’idea del club biancorosso era di disputare almeno i play-off, ma non tutti gli anni i campionati girano bene, anche se livello di organico il Varese può ambire ai vertici della classifica».

I ventidue gol di Pavoletti non sono un caso, ma è frutto del gioco di squadra: «Nessun giocatore può fare gol se no c’è un undici che funziona. Leo non è Maradona che risolve le partite da solo, ma per fare così tante reti vuol dire che gli è stata concessa l’opportunità di andare davanti la porta tante volte. Poi, per Pavoletti, la rete è come un nemico da abbattere».

E sull’ambientamento a Varese: «Chi conosce Leonardo sa che puoi metterlo ovunque, ma lui sta bene dappertutto. Basta dargli un campo di allenamento, farlo stare vicino alla fidanzata e ogni tanto concedergli di tornare a Pescara, è il suo hobby, e basta».

Ventidue gol, in una stagione, non sono di certo facili da realizzare. Il Sassuolo è proprietario del cartellino di Pavoletti, ma la società emiliana in estate lo ha messo da parte: «Il Sassuolo non ci ha mai creduto, lo hanno tenuto solo l’anno della Serie B. Penso che qualcuno si mangerà le mani».

Ha concluso svelando una curiosità: «Ad inizio campionato avevo promesso a Leonardo un premio nel caso in cui avesse raggiunto quota venti gol, adesso mi toccherà farlo. Ma tutto a livello amichevole, lo farò più che volentieri».