2012
FIGC, Baggio: “Bisogna puntare sui giovani, per lo scudetto…”
FIGC BAGGIO JUVENTUS NAPOLI INTER MILAN FIORENTINA – Roberto Baggio, intervistato dai colleghi del Corriere dello Sport, ha fatto il punto sul momento che sta attraversando il calcio italiano. Il responsabile del settore giovanile della FIGC è tornato anche sul suo progetto per dare maggior spazio ai giovani talenti, un progetto che finora non sembra avere il sostegno della federazione: “Ho smesso senza avere un’idea precisa su un futuro da allenatore. Però non si sa mai, il calcio è sempre nei miei pensieri, ho sempre vissuto per giocare. Bisogna ripartire dai giovani, dovremo prestare più attenzione verso di loro. Da presidente del settore tecnico della Federazione ho fatto un progetto con i miei collaboratori che hanno lavorato gratis. È al vaglio della Federazione, ancora non c’è stata una risposta, ma intendo andare avanti. Spero che venga approvato presto. Il principio fondamentale è la formazione dei formatori. I giovani hanno bisogno di persone che abbiano una adeguata preparazione. Io ho avuto tanti infortuni gravi nella mia carriera, il primo a 18 anni e sono rimasto fermo per due stagioni. Questo perchè non ero allenato nella maniera giusta. Una strada per ripartire? Visti i risultati della Nazionale non siamo poi così indietro. Tante squadre stanno lavorando sui giovani. Anche oggi un giocatore come me riuscirebbe ad emergere. L’importante è avere carattere, voglia e passione. Ci sono squadre che giocano bene? Si, a me piacciono la Juve, il Napoli, la Fiorentina. Anche l’Inter. E poi mi piace molto anche come gioca la Nazionale. Prandelli ha cambiato molto e sta costruendo una precisa identità. Se non avesse qualità l’Italia non sarebbe arrivata seconda all’Europeo. L’Inter? Può inserirsi nella lotta scudetto, che non riguarda solo Juve e Napoli. Semmai è una sorpresa che il Milan sia finito così in basso. Comunque è un campionato molto incerto e appassionante. La Juve è sicuramente la più forte, la classifica rispecchia i reali valori visti in campo. Ma il campionato è lungo e le partite di Champions sono un’incognita. Del Piero? Non conosco la sua situazione che si è creata. Se la sua è stata una scelta di vita e va rispettata. Totti? Può battere ancora tanti record. Fa bene a continuare a giocare fino a quando ha la forza nelle gambe e l’entusiasmo.“