2013
Fiorentina, senti Boksic: «Il futuro è di Rebic»
FIORENTINA BOKSIC REBIC – Alen Boksic ha rilasciato alcune dichiarazioni che possono dare fiducia ai tifosi della Fiorentina, i quali attendono l’esplosione di Ante Rebic, l’ultimo colpo di mercato della scorsa estate. L’ex bomber, tra le altre, di Juventus e Lazio, ai microfoni dei colleghi del Corriere dello Sport ha fatto capire di essere fiducioso nei confronti del suo connazionale, il quale ha le qualità giuste per sfondare con la maglia della Fiorentina: «Non mi piace fare paragoni, anche perché credo che ogni giocatore sia unico nelle sue specificità. Se parliamo di velocità nei movimenti, credo che Ante ricordi molto come ero io alla sua età, ma ritengo riduttivo ancorare le potenzialità di un atleta al ricordo di un altro vissuto oltretutto in un’altra epoca sportiva. In sostanza Rebic è Rebic, con i suoi pregi e i suoi difetti. È un attaccante molto veloce e fisicamente potente, con importanti doti fisiche. Ha un futuro importante davanti a sé, deve solo essere bravo a prenderselo. Essersi trasferito alla Fiorentina, in una squadra ricca di ottime individualità e costruita sull’esperienza di campioni, non potrà che aiutarlo a crescere. Abbiamo tanti giovani su cui contare. Il nostro oro non è solo Rebic. Ante potrà diventare un punto di riferimento per la Nazionale maggiore, ma dipenderà da quanto riuscirà a crescere e costruire in viola. Se vincerà più di me? Spero possa farcela, mi auguro anzi che alzi più trofei, che superi i miei record, ma ciò dipenderà dai club con cui giocherà, non solo da lui.»
KOVACIC E GLI ALTRI – Boksic ha poi parlato di altri talenti del calcio croato, destinati a diventare protagonisti nel nostro campionato, come ad esempio l’interista Kovacic: «In Italia, i nostri fenomeni li conoscete molto bene. C’è Mateo Kovacic, centrocampista che con l’Inter ha già messo insieme diverse presenze la scorsa stagione, Igor Bubnjic acquistato dall’Udinese e Tin Jedvaj, oggi alla Roma e finalmente a disposizione di Rudi Garcia. Presto apprezzerete anche i giovani fino ad oggi meno noti. Credo possano dare un contributo importante al calcio italiano, sono giovani e hanno il futuro davanti. Già adesso.»