Gasperini: "Vi spiego dove ha sbagliato l'Inter. Balotelli..." - Calcio News 24
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2012

Gasperini: “Vi spiego dove ha sbagliato l’Inter. Balotelli…”

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Gian Piero Gasperini era presente ieri sera negi studi del programma “Controcampo – Linea Notte”, in onda su “Italia 1”, dove l’ex allenatore di Genoa ed Inter ha toccato numerosi argomenti legati all’attualità  ed anche al suo passato in nerazzurro.

Si parte commentando la Juventus di Antonio Conte, in particolare il rendimento dell’allenatore dei bianconeri: “Grandissimo, strepitoso. Ha trasmesso la sua grande voglia di vincere a questa strada ed ha proposto un gioco di quantità  e qualità . Sono stati superiori al Napoli anche sul campo”. Gasperini nega invece presunti accostamenti alla Juventus in tempi recenti: “Forse c’è stato qualche momento qualche anno indietro, ma non recentemente. Assolutamente non l’anno scorso”.
In merito alla partita contro il Napoli e la lotta scudetto contro il Milan: “Stasera hanno dato veramente l’impressione di vincere lo scudetto, avevo sempre visto favorito alla grande il Milan, mentre ora secondo me sta 51-49%. Mancano ancora otto partite, non sono poche, ci sono tanti punti in palio. Il Milan si fa preferire per la sua solidità , ma la Juventus ha dato un segnale importante”.

Si passa dunque all’Inter, partendo dai discorsi relativi alla qualità  dell’organico dei nerazzurri, che Conte paragona a quello del Milan: “Che l’Inter abbia un organico importante sono assolutamente d’accordo e l’ho sempre pensato. Per l’Inter è stata un’annata difficile da subito, quando c’era la convinzione di poter continuare su quanto fatto in passato. Più che l’organico andrebbe rivisto il modo di giocare e la mentalità . L’Inter ha un parco attaccanti fortissimo, la sua forza quest’anno è l’attacco, più che la fase difensiva. Ha giocato in modi diversi, ma ha sempre subito tanti gol. Eto’o? à? un giocatore assoluto, che fosse un calciatore straordinario che potesse nascondere dei difetti della squadra siamo d’accordo, ma che uno scenda così in basso con la sua cessione non ci sta. L’Inter può essere una squadra che non è mai riuscita a trovare l’equilibrio e la continuità  di risultati. L’Inter ha un organico competitivo. L’alibi dell’età  vale fino ad un certo punto, basta vedere i vari Del Piero e Zanetti. In Italia un calciatore in età  avanzata può dare un contributo importante. Io volevo che rimanesse? (sorride, ndr) “¦ Non solo io penso, anche la società  stessa. A volte ci sono esigenze particolari. Il mercato si fa in maniera funzionale al gioco della squadra, ma top player non ne arrivano più tanti”.
Due parole anche per parlare di Andrea Stramaccioni e della possibilità  di continuare anche il prossimo anno per l’ex tecnico dei Primavera: “Bisogna vedere quello che ha detto Moratti: se le vince tutte si guadagna la conferma, qualche chance dunque la ha. Detto dal presidente, ha un valore importante”.
Si chiede a ‘Gasperson’ una risposta alle parole di Moratti, il quale ha accusato l’allenatore di ave tolto grinta alla squadra interista, ma Gasperini smorza: “A Moratti non posso rispondere. Si dice che ho tolto grinta all’ambiente, era settembre, ora siamo ad aprile. Non so se si cerca in Gasperini un capro espiatorio, ma è un’analisi sua ed ha deciso di trovare responsabile Gasperini alla trentesima quando io ho disputato le prime tre. Lui è convinto di questo, se lo è perchè gli fa comodo non saprei dirlo. Io ho fatto un’intervista dopo 19 partite che ero fuori, prima della gara contro il Novara, ed ho raccontato il mio momento. Io sono andato all’Inter per portare il mio modo di giocare. Io non ho iniziato all’Inter, ho fatto la mia gavetta, partendo dalla C per arrivare in B, vincere in B per arrivare in Serie A e poi passare all’Inter. Oltretutto, sono andato in una squadra dove pensavo che giocare in un modo diverso avrebbe portato stimoli nuovi. Avendo visto le gare disputate, penso che sarebbe stato un gioco adatto a quella squadra. Si doveva attendere il ritorno di Nagatomo e Maicon, magari puntare su Eto’o e Motta. Se sono rimasto in contatto con l’ambiente? Si, con i giocatori ho un buon rapporto tutt’ora, sono tutti grandi professionisti”.
A chi gli chiede se non sono stati acquistati abbastanza rinforzi in estate: “Queste sono davvero sciocchezze, anzi, io dico che sono stati fatti troppi acquisti. Sono arrivati 9-10 giocatori, potevano arrivarne un po’ meno”.
Gasperini poi allontana le voci di chi incolpa il suo 3-4-3 per il fallimento interista: “L’Inter ha giocato con tanti moduli diversi, il problema non era il dogma del mio modulo o il discorso che io venga visto come integralista. Il mio modo di giocare all’Inter non è piaciuto, basta si guarda ad altro”.

Lo studio allestisce poi una sorta di tabella dove Gasperini si apprest a dare dei voti a Massimo Moratti ed Enrico Preziosi, rispettivamente: “Stile? 5 Moratti, 6 Preziosi. Passione? 10 e 10. Pazienza? 1 e 9. Competenza calcistica? 7 e 8. Dirigenti? 7 e 7. La differenza la fa la pazienza”.

L’ex allenatore dell’Inter conferma poi un timido interesse per Mario Balotelli in estate: “Era un’opportunità  che si era verificata ad un certo punto dell’estate, ma non era fattibile. Prima si pensava a vendere e poi si è guardato agli acquisti. Un po’ tutte le squadre prima devono fare mercato in uscita per poi farlo in entrata, è diventato difficile rispetto al passato. L’Inter era abituata ad acquistare i più costosi in circolazione. Mentre la Juventus va a prendere i Giaccherini, o il Milan gli Aquilani ed i Nocerino, l’Inter punta sempre al grande acquisto. Sicuramente mi sarebbe piaciuto avere Balotelli. L’Inter adesso avrà  bisogno di ricreare un nuovo ciclo, ma era quello che si poteva magari iniziare quest’anno”.

Se ha già  intrapreso contatti per il prossimo anno: “No, mancano ancora tante partite. Qualche contatto, ma sono abbastanza normali. à? una fase ancora delicata del campionato, vedremo cosa succederà “.

Sul progetto Roma di Luis Enrique: “Mi piace, ci sono molte cose positive, ma penso molte squadre abbiano preso le misure contro la Roma. In Italia sono tutte squadre molto preparate tatticamente, dopo qualche partita di studio ti inquadrano ed adottano contromisure adeguate. Non è facile per la Roma avere continuità , nonostante le ottime predisposizioni. Bisognerà  vedere prima di tutto come finirà  quest’anno”.

Per quanto riguarda la corsa al terzo posto: “Penso sia favorito il Napoli, anche perchè Lazio ed Udinese vivono un momento non facile dopo un girone d’andata straordinario. Mancano otto partite, sono tante, e si fa ancora in tempo a prendere l’ascensore un paio di volte. Si entra nel vivo, diventa decisivo ed anche imprevedibile, ma questoÃ? è il bello”.

Sulla sfida di martedì del Milan a Barcellona: “Deve fare una grandissima impresa. Il MilanÃ? è stato bravo mercoledì scorso, hanno recuperato vari giocatori, ma il Barcellona è straordinario. à? una squadra mai vista”.

Stuzzicato nel rispondere a qual è l’allenatore ideale per l’Inter: “L’allenatore ideale dell’Inter è Mourinho. Soprattutto per il passato, oltre alla sua grandezza come allenatore. Darebbe altro entusiasmo all’ambiente. Ha spremuto la squadra? Io questo non lo penso. Ma allora, cosa si dovrebbe dire del Milan che ha vinto con Sacchi ed Ancelotti indifferentemente? Anche la Juventus dei bei tempi. Sicuramente aleggia lo spettro di Mourinho, più che per gli scudetti per la Champions, quella resta nella storia, ma è anche giusto così”.
Infine, chiosa con un giudizio su Moratti e l’ambiente nerazzurro: “Lui credo abbia sbagliato nel dopo. Sembrava tutto legato al modulo, invece vediamo tanti top club con la difesa a tre. Far cadere tutto sull’aspetto tattico è la cosa che ha dato più fastidio, perchè si è rivelato non essere quello il problema. Io comunque sono stato accolto bene all’Inter, c’era una buona predisposizione nei miei confronti. Chiaramente questa si è andata a far benedire dopo qualche risultato storto”.