Griezmann Atletico Madrid: il francese non si sente inferiore a Messi
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Griezmann: «Valgo quanto Messi e Ronaldo, ecco perché ho detto no al Barca»

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Griezmann in vista dell’annuncio del Pallone d’Oro 2018 non si sente inferiore a nessuno e afferma che l’Atletico è un top club in tutto e per tutto

Questa è stata un’annata speciale per Antoine Griezmann. L’attaccante ha vinto Europa League e Supercoppa Europa con l’Atletico Madrid (quest’ultima contro i rivali di sempre del Real) ma soprattutto si è laureato Campione del Mondo con la Francia ai Mondiali di Russia 2018. Nonostante il giocatore dei Colchoneros sia stato determinante in ognuna di queste vittorie alla fine gli elogi della critica sono stati tutti per Modric e Cristiano Ronaldo. Griezmann in una intervista ad As non è sembrato particolarmente turbato dalla mancanza di riconoscimenti e anzi ha dichiarato di non sentirsi inferiore a Messi e al fenomeno portoghese della Juventus.

«Sto vivendo uno dei momenti migliori della mia vita e della mia carriera professionale, sia nel mio club che in Nazionale. – ha detto il francesePallone D’Oro? Non mi sento inferiore a Messi o Cristiano Ronaldo, ora posso dire con serenità che siedo al tavolo dei più grandi. Sono al top ma posso ancora migliorare. Cerco di essere il più completo possibile. Non mi interessa segnare cinquanta gol, voglio solo aiutare la mia squadra a vincere. Voglio migliorare, voglio vincere e voglio continuare così, giocando in questo modo».

Griezmann poi ha dato un taglio netto alle polemiche in merito alla sua esclusione dai papabili vincitori del UEFA Men’s Player of the Year Award: «Ormai non si può più fare niente, il vero peccato è stato non vedere nessun campione del mondo nominato. Abbiamo fatto una grande Coppa del Mondo e tutta la squadra meritava quel riconoscimento: Mbappé, Varane, Kanté hanno giocato in maniera impeccabile. Ma è andata così. Ora penso solo al Pallone d’Oro, premio che sicuramente ha molto più prestigio, più storia, ce l’ho nella mia testa e ci sono ancora tre mesi dove darò tutto me stesso. Perché non sono andato a Barcellona? Questo no dà grandezza all’Atletico, a Simeone e ai miei compagni. Ho fiducia in loro e ci sosteniamo molto a vicenda».