2013
Hellas Verona, Mandorlini: «Moras, ma cosa dici!»
Le dichiarazioni del tecnico gialloblù dopo la partita dello Juventus Stadium.
HELLAS VERONA MANDORLINI – Dopo aver raccolto i complimenti di Antonio Conte a fine partita, Andrea Mandorlini ha analizzato la sconfitta dell’Hellas Verona, che ha fornito comunque dei segnali positivi al tecnico: «Abbiamo preparato la partita in una determinata maniera, ho messo Jorginho in marcatura su Pirlo perché alle sue giocate preferivo una palla da trenta metri di Barzagli o di Ogbonna. Può essere una mossa vecchia o giovane, ma ciascuno deve fare di necessità virtù. Li abbiamo costretti a cercare i tiri da fuori. Abbiamo anche segnato. Poi, però… Paradossalmente è in quel momento, subito dopo il gol, che abbiamo perso la gara, ci siamo deconcentrati. Ecco, l’unico rammarico dal mio punto di vista è questo. In quei 7 minuti lì, avremmo dovuto fare meglio. Anche dopo il pareggio, intendo, avremmo dovuto essere più solidi: abbiamo addirittura fatto un’ottima ripartenza che pensavo ci portasse sul 2-1 per noi, invece nulla. Vabbè, succede. Doppiamo crescere, abbiamo comunque disputato una buona gara in casa della squadra più forte d’Italia, contro campioni di caratura mondiale che giganteggiano».
Mandorlini però ha messo in guardia la squadra, partendo, come riportato da “Tuttosport”, da Moras: «Dobbiamo comunque essere contenti della nostra prestazione, pensare che ci è servita per crescere e fare esperienza. Non voglio più sentire, però, frasi del tipo “contro il Torino, quella sarà una partita per noi”. Guai! Se Moras ha detto una frase così, Moras ha sbagliato. L’ho detto ai ragazzi, prima: le “nostre partite” sono tutte le partite. Altrimenti si finisce per disperdere le energie, riversarle su altre gare, perdere la concentrazione».