2013
Inter, anche la prova del prato diventa scaramanzia
Retroscena e curiosità in vista della sfida contro la Juventus.
INTER MAZZARRI – E’ sempre stato scaramantico Walter Mazzarri, ma certo l’aver lavorato al fianco di Renzo Ulivieri, che indossava un cappotto di cashmere anche a giugno perché gli portava fortuna, non lo ha aiutato. La scaramanzia il tecnico dell’Inter se l’è portata anche a Milano: come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, l’allenatore toscano al terzo allenamento di rifinitura su tre ha scelto lo stadio e non la Pinetina, una scelta che ha fatto pensare a quelle precedenti, scaturite poi nella due vittorie in campionato della truppa nerazzurra. Potrebbe semplicemente trattarsi della necessità di provare nuovamente il terreno di gioco del Meazza, che del resto solo oggi tornerà ad essere un misto fra naturale e sintetico come l’anno scorso, ma il dubbio sorge spontaneo.
VEZZI SCARAMANTICI – Mazzarri ne ha diversi: le cene del mercoledì, un’abitudine beneaugurante, con giorno, menù e posti a tavola identici (possibilmente anche i camerieri), la camicia bianca, che sceglie sin dal 31 ottobre 2009 quando il Napoli stava perdendo contro la Juventus per 2-0, finché Mazzarri si sfilò la giacca e rimase a bordocampo in camicia, mai la conferenza stampa prima dell’avversario.