Inter, Moratti: "Quattro rigore inventati, due decisivi" - Calcio News 24
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2011

Inter, Moratti: “Quattro rigore inventati, due decisivi”

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L’Inter non ha digerito bene il boccone amaro della sconfitta al Massimino contro il Catania. Il 2-1 porta con se’ diversi strascichi e polemiche che ancora l’ambiente interista non ha digerito, in primis il patron Massimo Moratti, il quale, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, ha rilasciato alcune dichiarazioni che sanno quasi di sfogo. Ecco qualche stralcio delle sue parole: “Classifica da incubo? Se devo pensare solo male, mi viene in mente che abbiamo avuto contro quattro rigori e tre erano inventati e due su tre sono stati decisivi. Non eÃ?Â? una cosa piacevole e a questo punto speriamo si abbia la coscienza di capire che finora, nei confronti dell’Inter, eÃ?Â? stato fatto qualcosa che non stento a definire esagerato. Come ho sentito Ranieri? Bene, percheÃ? lui sa come sdrammatizzare e affrontare qualunque situazione con calma ma allo stesso tempo attenzione, senza spaventarsi. E poi ha una buona concezione del gruppo, continua a credere che sia forte. Ora che sta conoscendo meglio ogni singolo giocatore, saraÃ?Â? sempre piuÃ?Â? agevolato nel fare scelte anzitutto in base alla sua esperienza. Cosa si e’ inceppato dopo il buon inizio?? Al di laÃ?Â? del fatto che sia contro il Napoli che a Catania sono state partite in parte falsate, credo che Ranieri abbia avuto il tempo di fare solo il primo passo, ovvero permettere ai giocatori di riconoscersi di nuovo per quello che fanno in campo. Ora deve aiutarli a ritrovare un certo “ritmo”, che non eÃ?Â? solo quello di gioco. Manca Sneijder? Eh siÃ?Â?, Sneijder eÃ?Â? indispensabile: percheÃ? va a un’altra velocitaÃ?Â? di gioco, daÃ?Â? un ritmo speciale e ha riflessi speciali, porta vivacitaÃ?Â?, la cosa che oggi manca di piuÃ?Â?. Nel calcio quello che conta di piuÃ?Â? non eÃ?Â? correre veloci, ma far andare veloce la palla: ecco, Sneijder sa farla andare veloce. Cosa dire alla squadra? Ora la squadra va anzitutto incoraggiata: responsabilizzando i giocatori di maggiore esperien- za, chiedendo ai giovani di tirare fuori tutta la loro freschezza, provando a trasmettere ottimismo”.