Italia, Jorginho: «La partita con l'Inghilterra ci ha dato la carica»
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Italia, Jorginho: «La partita con l’Inghilterra ci ha dato la carica»

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Le parole di Jorginho in conferenza stampa: «Dobbiamo trasformare il grande calore che ci sarà domani sugli spalti in motivazioni»

Jorginho ha parlato in conferenza stampa insieme a Roberto Mancini in vista della sfida contro l’Ungheria. Le parole del centrocampista.

CHE SFIDA SARÁ – «Dobbiamo scendere in campo come a San Siro contro l’Inghilterra, dobbiamo giocare con umiltà e provare a vincere a tutti i costi. La partita contro gli inglesi ci ha dato tanta carica, in casa e in uno stadio in cui facciamo fatica a vincere è servito per darci carica e motivazioni. Dopo quello che è successo all’inizio fai fatica… E’ difficile affrontare un momento così difficile per tutti, ma io cerco di fare esperienza del passato, di imparare dagli errori e dalla delusione. Il mister sta trasmettendo questo messaggio dando fiducia ai giocatori che chiama».

POSSIBILITÁ DI ARRIVARE PRIMI – «La possibilità ci sta, è lì, sta a noi prenderla, giocheremo contro una squadra molto difficile da affrontare e che sta facendo molto bene. Dobbiamo trasformare il grande calore che ci sarà domani sugli spalti in motivazioni per provare a vincere la partita».

CONDIZIONE – «Me la sento di giocare da titolare, poi sta al mister decidere. Io sto bene, normale che senti la fatica della gara di 2 giorni fa ma quando c’è da indossare questa maglia e rappresentare l’Italia mi faccio trovare sempre pronto».

UNGHERIA – «Per me la vittoria dell’Ungheria contro la Germania non è stata una sorpresa, stanno facendo bene da un po’ e hanno fatto bene all’Europeo. Col calore che c’è qui stanno facendo benissimo, per me non è stata una sorpresa. Una squadra difficilissima da affrontare, dobbiamo solo provare a essere pronti con umiltà e rispettando un avversario che sta facendo davvero molto bene».

3-5-2 – «Il discorso tattico credo sia legato alla possibilità di avere un’alternativa, per cambiare in corso durante una partita o una competizioni. Alcuni giocano col 4-3-3, altri nei club giocano con tre difensori e quindi credo questo modulo sia fattibile, tanti già giocano con questo modulo. Credo sia una cosa interessante che il mister sta provando adesso e sarà interessante per il futuro. Io mi sono trovato bene, è un buon punto per poter proseguire il lavoro».