Juventus, Buffon: "Mi sento importante, ma piedi per terra" - Calcio News 24
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2011

Juventus, Buffon: “Mi sento importante, ma piedi per terra”

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Lunga intervista approfondita di “Sky Sport” con Gianluigi Buffon, portiere della Juventus. Il guardiano dei pali dei bianconeri e` dovuto rimanere fuori per qualche problemino fisico, ormai smaltito, ed il calciatore ha parlato anche di temi legati alla Nazionale.

In merito alla situazione di Antonio Cassano, Buffon spiega: “E` un grande dispiacere cio` che gli e` accaduto. E` un grande piacere sapere che tra 4-6 mesi potra` tornare a fare il mestiere e la cosa che piu` gli piace, e penso che sappia fare anche meglio. Un grandissimo in bocca al lupo. Ci siamo sentiti telefonicamente e l’ho sentito su di morale, e` questa la cosa piu` importante”.

Sull’infortunio di Cassano e quello di Giuseppe Rossi, in vista dell’Europeo del 2012: “Non sono i segnali positivi che noi ci aspettavamo per arrivare a questa manifestazione nel migliore dei modi, ma sappiamo che c’e` il tempo per recuperare questi due elementi ed e` la cosa piu` importante. Anche io, prima dei Mondiali del 2006, sono stato fuori per la lussazione della spalla per sei mesi. Devono far fruttare nel modo migliore questo tempo, mantenendo una buona forma fisica ed arrivare all’Europeo carichi mentalmente, con una grandissima voglia di esserci e di esserci da protagonisti”.

Sull’ottimo avvio in campionato dei bianconeri: “E` stata una buona partenza, questo senza dubbio ma, come ho detto piu` volte, anche nelle ultime due annate siamo partiti “a razzo”, partenze ben auguranti. Poi, abbiamo visto tutti che fine abbiamo fatto e come si sono conclusi quei campionati. Bisogna mantenere saldi i piedi a terra. La cosa che mi fa un pochino arrabbiare e` che, in settimana, dopo la vittoria con l’Inter, si e` vociferato che io abbia detto che siamo da scudetto… a 33 anni, con l’esperienza accumulata, dico cio` che penso, ma penso a cio` che dico, ed un errore simile non lo farei mai. Non e` falsa modestia. Possiamo toglierci delle soddisfazioni ed essere competitivi, che e` molto diverso dal vincere lo scudetto, e molto diverso dall’arrivare settimi”.

Sul suo ruolo all’interno del gruppo di Conte: “Quest’anno ho fatto la preparazione con tutta la squadra e non ho mai saltato allenamenti per alcun tipo di acciacco. Mi sono sentito parte integrante di un gruppo, di questo progetto, che reputo ambizioso. Penso che giocatori del mio calibro debbano avere questa grande voglia, non di sentirsi indispensabili, perche` indispensabile non e` nessuno, ma di sentirsi importanti oltre il campo, per la loro presenza anche all’interno di un gruppo e negli spogliatoio e cosi` via…”.