Juventus, Conte: “Ora stop ai festeggiamenti, vinciamo domani”

La Juventus ha raggiunto la finale di Coppa italia dove sfiderà domani sera all’Olimpico di Roma il Napoli allenato da Walter Mazzarri. Dopo la grande festa di Trieste e l’abbraccio dei tifosi allo Juventus Stadium di Torino, i bianconeri sperano di poter far gioire ancora una volta il popolo juventino, centrando un double che avrebbe un sapore speciale per la ‘Vecchia Signora’.

Antonio Conte ha parlato della gara di domani, la sua prima finale da allenatore, ed ha anche toccato temi di attualità, come ad esempio il suo presunto coinvolgimento nel caos del calcioscommesse ed i fatti di qeusta mattina di Brindisi. Queste le sue parole: “Giocare la finale di domani provoca un’emozione unica, è la miaprima da alenatore ed il coronamento di una stagione fantastica. Vincere sarebbe veramente il massimo dopo questa annata strepitosa. Come arriviamo a questa vigilia? Arriviamo dopo le feste per lo scudetto, ma ora dobbiamo pensare alla finale di Coppa. Abbiamo fatto tanta festa per il campionato vinto, una festa eccezionale, ed è giusto così, ma ore dobbiamo pensare a questo impegno importantissimo. Vogliamo vincere la Coppa Italia. Non sarà facile contro una squadra tosta come il Napoli, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare anche in campionato. La partita del girone d’andata mi ha fatto capire che ho un gruppo fatto di acciaio. Il Napoli è forse l’avversario peggiore da incontrare in una gara secca. Il mio sogno e quello della squadra è quello di alzare la Coppa al cielo domani. Una mia squalifica per il calcioscommesse? Non parliamo di questo… stiamo parlando davvero del niente. Ho letto gli articoli, non rispondo adesso perché mancherei di rispetto nei confronti di chi sta portando avanti le indagini. Ricordi per la finale di Champions giocata qui? Resta un ricordo bellissimo, ma adesso devo pensare al domani. I fatti di Brindisi? Sono una cosa orribile, una brutta pagina di cronaca. Sono fatti che mi addolorano molto, mi piange il cuore. Sono vicino alla famiglia della ragazza, a quella della ragazza che sta combattendo per restare in vita ed a quelle di tutti i feriti”.