Juventus, Del Neri: "Lavoriamo per lo scudetto" - Calcio News 24
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2009

Juventus, Del Neri: “Lavoriamo per lo scudetto”

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Luigi Del Neri vuole che la sua Juventus non si fermi alla vittoria di San Siro contro il Milan.

Il tecnico bianconero, nel corso della trasmissione Radio anch’io lo Sport, ha parlato degli obiettivi della sua squadra: “Lo scudetto? Stiamo lavorando per questo. Del resto noi come mentalità  siamo alla pari con tutti. Nella società  e tra gli addetti ai lavori c’è tanta voglia di crescere, di dare tanto al calcio italiano, per i tifosi, per tutti, perchè se lo meritano. Diciamo che siamo sulla strada giusta, c’è molto da lavorare, ma i ragazzi si sono molto applicati. Io ho grande dialogo con tutti e con Del Piero parlo spessissimo, perchè lui ha esperienza in particolare. à? un campionato interessante, la Lazio è di certo la squadra più in forma, sta facendo un ottimo avvio di questa stagione che è abbastanza incerta. Quanto alle somiglianze con noi, c’è la crescita del gruppo: la Lazio e la Juve cercano di fare questo e dare questa impronta. à? quanto si deve fare per cercare di giocare da squadra. Per la Lazio è un successo inaspettato, ma meritato. Gli infortuni? Sono tutti legati a contatti fisici, è il calcio di oggi, siamo stati un po’ sfortunati. Possiamo provare Pepe terzino come situazione temporanea. Simone ha grandi qualità  di adattarsi e nell’emergenza in cui siamo abbiamo il dovere di trovare soluzioni e poi abbiamo giovani della primavera da poter provare. La Juve è operaia come spirito e come forza: c’è grande capacità  di adattamento. Cassano? Antonio come giocatore non si discute: l’ho lasciato maturo quando sono andato via da Genova e non capisco cosa sia accaduto ora. Lui ha questa spada che ogni tanto ricade e che può essere un danno, ma come patrimonio tecnico abbiamo il dovere di tutelarlo. à? un ragazzo bizzarro, ma se con lui ho avuto incomprensioni nei primi mesi, poi c’è stato un rapporto intenso. Cassano è un talento naturale, per qualità  tecniche e anche fisiche. Io penso, e spero, che il rapporto con la Samp possa ricucirsi. Certo c’è un dato che rimane: il rispetto è fondamentale. Le sue intemperanze sono gravi: se è vero che è andato contro il presidente il rapporto diventa difficile. Penso sia un dovere usare fermezza, ma se c’è una minima possiblità  di recupero va messa in pratica.”