Juventus, Dybala: «Razzismo? Le punizioni devono essere più severe»
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Juventus, Dybala: «Razzismo? Le punizioni devono essere più severe»

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Paulo Dybala, attaccante della Juventus, è intervenuto ai microfoni della CNN. Ecco le sue parole sugli episodi di razzismo in Italia

Paulo Dybala, attaccante della Juventus, è intervenuto ai microfoni della CNN. Ecco le sue parole sul razzismo in Italia e degli episodi vissuti:

«Non è stato facile per Kean, ho avuto anch’io esperienze in varie situazioni di razzismo con altri compagni della Juventus, in altri stadi. Alcuni stadi italiani hanno un certo razzismo contro i calciatori, è successo anche a Mario Balotelli, a Pjanic in una partita contro il Brescia. Credo che le punizioni qui debbano essere più severe. Altrimenti saremo noi calciatori a prendere le misure a disposizione affinché questo non continui, perché stiamo parlando di uno dei più grandi campionati del mondo, dove milioni di persone stanno guardando e se guardano episodi di razzismo senza vedere conseguenze, le persone si sentono giustificate e continuano a farlo. Le persone che possono agire, devono farlo. Sicuramente in beve tempo i calciatori prenderanno provvedimenti. Com’è successo tante volte in passato, qualcuno ha deciso di lasciare il campo o di non giocare. Per me è una decisione perfetta, è qualcosa che non dovrebbe accadere in un Paese. Se la federazione, in questo caso quella italiana, non decide di fare nulla, i giocatori devono essere i primi a reagire. O, come fatto anche dagli arbitri in passato, fermare la partita così queste persone non continuano a commettere quel crimine».