2013
Juventus, Marchisio: «Voglio chiudere qui la carriera»
Il centrocampista ha ribadito il suo amore per la squadra bianconera.
JUVENTUS MARCHISIO – Ha perso il conto dei derby Claudio Marchisio, che ne ha giocati tanti con la Juventus sin dalle giovanili. Certo la stracittadina torinese non rappresenta una sfida di vertice, ma il fascino non manca, come ha dichiarato lo stesso centrocampista: «Negli anni cambiano le rivalità, però il derby si sente sempre, lo vedo con gli amici dalle mie parti: forse si sente più per loro che per noi. Però è bello arrivarci vicini in classifica: loro sono partiti bene, Cerci alla grande. Bisognerà fare attenzione. Chi vedrei bene qua? Bisogna vedere chi di loro ha voglia di venire di qua: Cerci, normale, ma a me piace tanto Ciro Immobile, uno che è cresciuto nel nostro settore giovanile, che si sacrifica molto per la squadra», ha dichiarato il bianconero nell’intervista rilasciata a “La Stampa”.
Marchisio non è affatto sorpreso dall’ottimo avvio di stagione della Roma: «No, è sempre stata un’ottima squadra e ora ha un allenatore che l’ha inquadrata meglio», ha spiegato, mentre a proposito del turnover ha aggiunto: «Cosa ne penso? Che le partite sono così tante, 50, 60, ed è meglio giocarne qualcuna in meno ed essere più freschi, fisicamente e mentalmente. Poi è chiaro che nelle partite importanti uno ha voglia di andare in campo anche se è stanco».
In merito al suo futuro e alle voci dei mesi scorsi circa un suo possibile addio: «Spero di chiudere la carriera qui, l’ho sempre detto. Se sono stato in discussione? Ero dall’altra parte del mondo e chiesi solo un chiarimento per le notizie che leggevo».
Marchisio ha evidenziato l’importanza della sfida in Champions League con il Galatasaray e rievocato qualche episodio che ha caratterizzato i derby passati: «Su due piedi dico che la sfida con il Galatasaray è più importante, perché la Champions non ti dà tante possibilità di sbagliare e recuperare. Qualche ricordo dei derby passati? Mi ricordo il rigore di Salas, facevo il raccattapalle proprio da quella parte e vidi il pallone andare in alto. La buca di Maspero e le corna di Maresca, davanti alla panchina del Torino. Ma anche quello dell’anno scorso, che non riuscivamo a sbloccare, poi arrivò il gol di Vidal che ci avvicinò allo scudetto. Corna Maresca? Era l’anno della buca di Maspero, sono gli sfottò che ci sono tra tifoserie di una città. Anche se io non lo farei mai, non è nel mio carattere: ho rispetto per i tifosi del Toro e spero che restino in A, per giocare i derby».