Juventus ko, ma Allegri ci crede: «Fiducia per il ritorno, non siamo morti»
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Juventus sconfitta, ma Allegri ci crede: «Fiducia per il ritorno, non siamo morti»

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Serata no per la Juventus a Madrid, Allegri ammette: «Brutto secondo tempo, inutile però piangerci addosso. Mi sono arrabbiato».

La Juventus esce sconfitta 2-0 dal confronto del Wanda Metropolitano con l’Atletico Madrid, ma la qualificazione è ancora possibile per i bianconeri, che si giocheranno tutto il prossimo 12 marzo all’Allianz Stadium. Lo sa bene anche Massimiliano Allegri, che nonostante gli errori mostrati dai suoi, è fiducioso in vista del match di ritorno. «Il secondo tempo nostro è stato brutto, – ha dichiarato – abbiamo commesso l’errore di andare dietro all’Atletico, una squadra bravissima a chiudersi e poi a ripartire per far male agli avversari. Loro sono stati molto bravi sulle palle inattive, sono andati con cattiveria e noi abbiamo sbagliato a non fare lo stesso. Dopo il 2-0 mi sono arrabbiato, abbiamo rischiato di prendere anche il terzo gol e lì sarebbe stato difficile rimettere le cose a posto a Torino».

«Inutile stare a piangerci addosso, – ha proseguito il tecnico livornese – sapevamo che la partita sarebbe stata difficile. Pensiamo a noi e al futuro con fiducia, ci vorrà una grande partita al ritorno per ribaltare questo risultato. Stasera hanno inciso tante cose, nel secondo tempo abbiamo sbagliato. Può capitare, ci sarà grande delusione, ma capita spesso che le squadre perdano la prima e la ribaltino poi nella seconda. Non sarà semplice, servirà una grande partita, ma ho fiducia per il ritorno».

«Il 2-0 può essere ribaltato, – ha sottolineato Allegri – oggi è stato importante non aver preso il terzo goal, non siamo morti, non lo eravamo dopo la partita in casa contro il Real Madrid. Le partite vanno tenute sempre aperte, perchè poi giochi in casa e tutto può cambiare. Bisogna però tenere ordine e testa. Loro ti fanno andare su una partita blanda, nel primo tempo abbiamo sbagliato sei palloni uno dietro l’altro e abbiamo subito azioni in campo aperto. Poi buttano la palla alta e fanno la lotta, se non tieni la stessa attenzione ti saltano addosso e fanno gol. Dovremmo essere più bravi e più cattivi». Infine sul gesto di Simeone: «Non mi ha dato fastidio, – ha assicurato l’allenatore della Juve – qui succedono tante cose».

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