Koke: «Fare il capitano dell'Atletico è un peso che vale la pena di portare»
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Koke: «Fare il capitano dell’Atletico è un peso che vale la pena di portare»

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Koke ha rilasciato un’interessante intervista al Mundo Deportivo, parlando dell’Atletico Madrid e della situazione della nazionale spagnola

Il centrocampista dell’Atletico Madrid Koke, ora protagonista di Euro 2020 con la selezione di Luis Enrique, ha rilasciato un’interessante intervista al Mundo Deportivo. Ha toccato diversi argomenti.

CAPITANO DELL’ATLETICO – «Diventare capitano della squadra è stato duro, ma è un peso che vale la pena di portare sulle spalle. Sei il collante del gruppo, ma è anche bello condividere tutto con i miei compagni: dai viaggi in aereo a quelli più lunghi in autobus, alle tante ore passate insieme. Devi sempre portare poi in alto l’onore del club e dei valori che sposa l’Atletico. Il primo passaggio di consegne è avvenuto con Godin, quando dopo un cambio mi diede la fascia fu emozionante. Proprio Diego è uno di quei giocatori che mi ha dato più una mano per crescere».

RICORDO AL CALDERON – «Il ricordo più bello in quello stadio risale al 2014, quando eliminammo il Barcellona e di quando affrontammo anche il Real Madrid. Al Wanda abbiamo giocato ancora poche partite veramente importanti e storiche».

SPAGNA – «Non ho mai perso le speranze di tornare in nazionale, nonostante non fossi convocato per due anni consecutivi. Ed è un onore lottare per il mio paese e difenderne i colori».