Lippi: «Juventus favorita, occhio al Napoli» - Calcio News 24
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2013

Lippi: «Juventus favorita, occhio al Napoli»

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LIPPI JUVENTUS NAPOLI MILAN INTER – Marcello Lippi ha fatto la sua griglia, a una settimana dall’inizio del prossimo campionato, parlando ai microfoni dei colleghi del Corriere dello Sport. L’ex allenatore della Juventus ritiene i bianconeri ancora favoriti per la conquista dello scudetto, fermo restando che la Vecchia Signora non avrà vita semplice per cucirsi sul petto il terzo tricolore consecutivo, oltre che l’ambita terza stella: «Tutte le squadre che vincono il campionato sono considerate favorite la stagione successiva. La Juve ha una mentalità vincente, la giusta convinzione e si è completata sul mercato. Ora dovrà confermarsi sul campo. Distanza aumentata dalla concorrenza? Non credo perché le altre hanno lavorato bene. Il Napoli, per esempio, ha costruito una squadra importante e, anche se ha perso un giocatore del valore di Cavani, lo ha sostituito con un altro vincente come Higuain. Lo scorso anno è stata la rivale più pericolosa dei bianconeri e lo è anche adesso. Tevez è l’uomo giusto? Penso di sì. Tevez mi pare sia un valore aggiunto e Llorente può essere il giocatore che, per caratteristiche tecniche, la Juve non aveva, ma entrambi sono stranieri e devono dimostrare il loro valore nel nostro calcio.»

NAPOLI, INTER E MILANLippi parla delle pretendenti allo scudetto che proveranno a dare del filo da torcere alla Juventus, ovvero il nuovo Napoli e le due milanesi, Inter e Milan: «Il Napoli? Mazzarri ha lavorato bene nei quattro anni a Napoli e per sostituirlo ci voleva un allenatore di fama e di livello mondiale. Benitez lo è perché ha vinto ovunque. Rispetto alle ultime stagioni il Napoli cambierà modo di giocare, ma può ottenere grandi risultati. Higuain sostituirà Cavani? Higuain ha caratteristiche diverse da Cavani, ma mi piace: davanti fa grande movimento ed è un finalizzatore incredibile. Come vedo la nuova Inter? Mazzarri è un allenatore in grandissima ascesa e nella sua carriera ha sempre fatto benissimo ovunque ha lavorato. Voleva una grande squadra, anzi l’aveva già, ma ha pensato di misurarsi con un’altra grande piazza. Per lui sarà sfida importante, affascinante e impegnativa. Un’idea sulla trattativa con Thohir? Mi è piaciuta la mentalità di Moratti. Ha un amore incredibile verso la sua società, ma si rende conto che per stare al passo con i tempi nel mondo di oggi è necessario legarsi a delle potenze economiche diverse. Probabilmente ha capito che per essere competitivi non basta più restare quelli di prima. Per questo pensa di sacrificare qualcosa della tradizione e di legarsi a un partner forte con l’obiettivo di tornare in alto. Il Milan tornerà in alto? Il Milan è un passetto indietro rispetto alla Juve, ma lo metto sullo stesso piano di Napoli, Inter, Fiorentina e Roma. I rossoneri hanno ringiovanito la rosa lo scorso anno, Allegri ha fatto un bel lavoro e ora sono competitivi.»