Milan, comunicato Curva Sud: «Paese dell'ipocrisia e della disinformazione» - Calcio News 24
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2014

Milan, comunicato Curva Sud: «Paese dell’ipocrisia e della disinformazione»

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sansiro ifa

I tifosi rossoneri si schierano a favore del movimento ultras

COMUNICATO CURVA SUD MILANO – I fatti accaduti prima della sfida di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli hanno avuto conseguenze che non riguardano soltanto le tifoserie in questione. Sono diversi infatti gli interventi degli altri gruppo ultras presenti in Italia e poco fa il gruppo della Curva Sud di Milano, da sempre vicino ai colori rossoneri, ha rilasciato sul proprio sito ufficiale un lungo comunicato.

IL COMUNICATO – Di seguito un estratto del messaggio lanciato dai tifosi del Milan che si schierano contro la presunta disinformazione degli ultimi giorni: «E’ incredibile come a fronte di un grave caso di delinquenza che esula, per i modi, da quello che noi riteniamo essere il nostro mondo, ma che è avvenuto nell’ambito di una partita, sia iniziato in questi giorni un processo mediatico contro gli ultras senza nemmeno preoccuparsi delle condizioni di salute di un ragazzo gravissimo in ospedale, ma semplicemente facendo la caccia al mostro da sbattere in prima pagina  e contro l’unico problema di questo paese in questo momento, gli ultras ed una partita cominciata in ritardo!».

SCONFITTA PER LE ISTITUZIONI – «Il grande nemico è stato riconosciuto in Gennaro detto la Carogna, ultras partenopeo, colpevole di aver gestito una situazione delicata ed aver evitato che degenerasse in violenza inaudita, al posto dei graduati e stipendiati dallo stato proprio per fare quello che il cattivo della situazione invece ha fatto al posto loro semplicemente alzando le braccia ed evitando che la situazione prendesse una brutta piega. La vera sconfitta delle istituzioni è proprio questa, avere dimostrato la totale incapacità di gestire le situazioni legate al mondo dello stadio contro cui poi si sono scagliate nella caccia alla frase ad effetto per tranquillizzare la gente, ovviamente e non casualmente proprio in piena campagna elettorale»

CAPRO ESPIATORIO – «Il day after è stato caratterizzato dal qualunquismo più generale e dallo sbattere il mostro in prima pagina, il tutto nella totale non curanza e nella totale mancanza di rispetto nei confronti di Ciro, il ragazzo in fin di vita da ore in ospedale a combattere tra la vita e la morte! Il problema era la maglietta indossata da Gennaro recante la scritta SPEZIALE LIBERO, un affronto alla memoria dell’ispettore Raciti morto nel 2007, e per la cui morte Speziale è il principale capro espiatorio malgrado sia evidente a tutti la contraddittorietà delle prove della sua colpevolezza e malgrado esista una confessione di un poliziotto che ammette la possibilità per cui con il suo mezzo abbia investito Raciti in quanto al seguito di un urto ha visto immediatamente dopo l’ispettore a terra accreditando la verosimilità di questa seconda versione. Dateci il Daspo a vita e forse ci darete il mezzo per unirci al di là dei colori e venire in piazza tutti insieme a combattere questa politica che sta uccidendo questo paese ed i suoi cittadini! Avanti ultras e forza Ciro non mollare!».