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Un Principito per Montella: è Sosa l’uomo in più del Milan

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Milan: Josè Sosa pronto a prendere per mano i rossoneri, che con lui da titolare in regia hanno vinto le ultime tre gare. Contro la Juve grande chance anche per Ocampos

Agganciare, anche soltanto per una notte, il quarto posto è un sogno. Difficile da realizzare, vista la caratura di una Juve sempre più solida e spietata, ma non impossibile. Anche perché gli ultimi precedenti del Milan fanno ben sperare: tolta l’amara parentesi del quarto di finale di Coppa Italia i rossoneri hanno battuto la Vecchia Signora sia in campionato che in Supercoppa Italiana. E questa sera spera in un altro colpaccio. Lo farà aggrappandosi a Josè Sosa, l’uomo rigenerato da Montella nel 2017. Il regista argentino, che in estate è arrivato all’ombra della Madonnina con il fardello dello scetticismo della critica e dei tifosi, ha preso per mano le squadra nelle ultime tre gare contro Fiorentina, Sassuolo e Chievo. E i risultati hanno dato ragione a Montella, che ha così preferito far rifiatare un opaco Locatelli per lanciare l’ex centrocampista del Besiktas: le tre vittorie nelle ultime tre gare lo hanno convinto a dargli fiducia anche contro la Juve, in una gara che può rappresentare un vero e proprio esame di maturità anche in vista di una riconferma per la prossima stagione. In particolare, la presenza del Principito in campo ha soprattutto avuto effetti positivi per Kucka, Bertolacci e Pasalic, che hanno così avuto la possibilità di scrollarsi di dosso l’incombenza della fase di impostazione, caratteristica decisamente poco adatta a tutti e tre. La gara dello Juventus Stadium di questa sera sarà un banco di prova da non sbagliare anche per Lucas Ocampos, che vista la quasi certa assenza di Suso affiancherà Deulofeu dietro al redivivo Carlos Bacca. Per l’ex Genoa, che nelle primissime apparizioni con il Milan (ma anche nella prima parte di stagione col Grifone) non ha mai pienamente convinto, un test fondamentale per capire se l’ex enfant prodige del Marsiglia ha davvero le carte in regola per giocare in una grande squadra. Montella se lo augura, visto che nella corsa all’Europa League avrà bisogno di tutti, nessuno escluso.