Milan, Zaccheroni: «Io esonerato perché comunista? Vi spiego come nasce la leggenda»

MILAN ZACCHERONI – Alberto Zaccheroni, commissario tecnico dimissionario del Giappone, è in cerca di una nuova avventura. L’allenatore è stato accostato nelle ultime settimane anche alla panchina dell’Italia per il dopo Prandelli ma Zac non vuole sbilanciarsi sull’argomento. Zaccheroni è stato anche allenatore del Milan dal ’98 al 2001 vincendo anche uno Scudetto.

LA LEGGENDA – Negli anni si è vociferato molto sull’esonero di Zac (l’allenatore non sarebbe mai andato giù a Berlusconi perchè comunista) ma a distanza di anni il tecnico smentisce e spiega l’accaduto ai microfoni di “Un giorno da Pecora” su “Rai Radio 2“: «Non sono comunista. Tutto nasce da un giornalista locale che andò nel bar che frequentavo e chiese al proprietario per quale squadra facessi il tifo e come la pensassi politicamente e il barista rispose che da ragazzino ero dell’Inter e che di politica non avevo mai parlato ma che avevo un parente comunista. Il giornalista poi scrisse: al Milan di Berlusconi arriva un interista e comunista».