Milan, Zambrotta: "Mi manca la Champions. La Nazionale..." - Calcio News 24
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2011

Milan, Zambrotta: “Mi manca la Champions. La Nazionale…”

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Gianluca Zambrotta ha trovato contro il Catania il suo secondo gol con la maglia rossonera. Il “vecchietto” della corsia di sinistra ha subito riavuto il posto da titolare da quando ha recuperato dall’infortunio, tagliando fuori Taiwo, che non ha mai convinto a pieno Allegri. Zambrotta invece e` uno di affidamento ed ai microfoni di “sportmediaset.it”, dice: “Taiwo? Lo conoscevo già  bene perchè ci avevamo giocato contro in Champions League, ma credo che abbia dei grandi margini di miglioramento. Lui è abituato più ad attaccare che a difendere, quindi Allegri e noi compagni di difesa cerchiamo di farlo ambientare nella squadra al meglio. Per i consigli ci pensa già  il mister. E’ Allegri che gli insegna le “regole” del mestiere e in questo caso a fare la fase difensiva. Vincere la Champions? La Champions League mi manca perchè è il trofeo più importante a livello di club e non sono ancora riuscito a vincerla. Ci sono andato vicino nel 2003 con la Juventus… Mi manca. Spero di vincerla prima della fine della mia carriera. Quest’anno sarebbe bello. Poi si vedrà  cosa farò, se mi rinnoveranno il contratto… Vedremo. Altri club? No, per ora no. Come ha sempre detto Galliani, aspettiamo la fine del campionato prima di parlare del mio rinnovo. Nazionale ed Europei? Visto che sono a quota 98 presenze spero un giorno di arrivare a quota 100: un traguardo importante. Io dal canto mio cerco di fare sempre il meglio quando Allegri mi mette in campo, poi speriamo. Ibra del Milan e Ibra della Juve? Sicuramente è cresciuto tanto a livello tecnico e a livello di personalità . Certamente è migliorato tanto anche in fase realizzativa. Nello spogliatoio è più leader e ha molta più risonanza che in passato. Il miglior giocatore con cui ho giocato? Ho giocato con Del Piero, Zidane, Eto’o, Messi, Ronaldinho e Ibrahimovic. Dirne uno in particolare è sempre difficile. Comunque è Messi perchè ti può fare la differenza in qualsiasi momento, non che gli altri non la potessero fare, ma sicuramente lui mi è rimasto più impresso”.