Calhanoglu, verità Milan: le dichiarazioni di Mirabelli
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Mirabelli: «Oggi è troppo facile parlare di Calhanoglu… Milan? Non l’ha voluto trattenere»

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Massimiliano Mirabelli, ex dirigente del Milan, ha parlato a Tuttosport di quando aveva portato Calhanoglu in rossonero

Massimiliano Mirabelli, ex dirigente del Milan, ha parlato a Tuttosport di quando aveva portato Calhanoglu in rossonero. Le sue dichiarazioni: 

CALHANOGLU «La gente mi prese quasi per pazzo. In Germania lo conoscevano tutti. Qui si diceva: “Calhanoglu chi?” E si andava su internet per scoprire chi fosse. Poi, quando le persone leggevano che fosse fermo da otto mesi iniziarono a criticare il suo arrivo. Molti non erano contenti. Provi a immaginare, cosa volesse dire per me, presentarsi al Milan portando questo tipo di profilo. Oggi è troppo facile parlare di Calha. Ai tempi si fidi, non era così».  

CARATTERISTICHE – «Oltre ad avere qualità fisiche e tecniche importanti, dove lo mettevi ti sfoderava una grande prestazione. Cioè, quasi ti sfidava a scoprire quale fosse il ruolo, dove potesse esprimersi meglio. Tatticamente intelligente, un piede come il suo lo hanno in pochi al mondo. Non gli manca nemmeno la corsa. Oggi è il miglior play al mondo. E avevo ragione quando ne parlavo in questi termini con Montella e Gattuso».

INTER «La verità è un’altra. Cioè che qualcuno voleva cancellare il lavoro che era stato fatto. Il Milan doveva lottare per tenerlo, non lasciarlo andare via gratis come successo poi anche con Donnarumma e Kessie. I tifosi al Milan lo ammiravano. Oggi pensano che abbia tradito i rossoneri, ma non è così. È il Milan che non ha voluto trattenere Calhanoglu, non Calhanoglu che se n’è voluto andare via dal Milan».