Mondiali, 18^ giornata: Brasile e Olanda, bisogna saltare il primo ostacolo - Calcio News 24
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2009

Mondiali, 18^ giornata: Brasile e Olanda, bisogna saltare il primo ostacolo

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Dopo le grandi emozioni e soprattutto sviste arbitrali che hanno decretato che Argentina e Germania debbano andare avanti, a scapito rispettivamente di Messico e Inghilterra. Oggi in campo Olanda-Slovacchia alle 16.00 e Brasile-Cile alle 20.30.

La prima partita (in ordine cronologico) vede gli orange opporsi ai giustizieri dell’Italia. L’Olanda ritrova Robben e sembra non abbia neanche perso Sneijder e allora può iniziare davvero a esprimersi al massimo. Kuyt e compagni si presentano agli ottavi con 3 vittorie su 3 partite, e dopo un inizio da outsider sono una seria pretendente al titolo. La differenza, che il mondo del pallone per intero ha notato in questa squadra rispetto agli anni passati, è la concretezza, il bel gioco forse non è ancora arrivato o perlomeno non ai livelli ai quali i “tulipani” possono ambire ma sono arrivati risultati comunque importanti. Domani devono solo dimostrare che ciò che hanno ottenuto fin’ora non è frutto del caso ma della bravura dei propri calciatori a sfruttare le occasioni. Compito più o meno simile tocca alla Slovacchia, gli ex Cecoslovacchi alla prima partecipazione a un mondiale hanno passato un girone che li vedeva sfavoriti facendo fuori l’Italia campione del mondo in carica e ora aspirano a un quarto di finale che sarebbe storico. Certo l’avversario è tra i più ostici, però la squadra capitanata da Hamsik e trascinata da Vittek vuole provarci.

In serata un match tutto sudamericano che promette spettacolo: Cile-Brasile. Il Brasile è diventato un tipo di squadra diverso da quello degli ultimi anni, vale lo stesso discorso fatto per l’Olanda, grazie a Dunga c’è maggiore concretezza e meno smancerie (di cui si è impadronita la Spagna) e fin’ora ha raggiunto 2 vittorie e un pareggio (che gli ha consegnato il primo posto nel girone) contro il Portogallo. Nell’ultima uscita il Brasile è però stato fischiato e delle 3 partite soltanto la seconda ci ha fatto vedere un grandissimo Brasile, negli altri due match una squadra abbastanza sotto tono. Discorso inverso per il Cile che è arrivata come una delle possibili sorprese e ora è chiamata alla prova del 9. Andare avanti significherebbe consacrare un gruppo che ha un bel gioco e una buona solidità  con la vittoria più importante di tutte. Bielsa recupera Carmona e Fernandez ed è coperto in fase offensiva, perde stabilità  invece per le assenze di Medel e Ponce e forse contro una squadra con un potenziale offensivo del livello del Brasile queste sono assenze che si possono far sentire negativamente. Dunga invece ritrova Kakà  e forse anche Elano, due pedine fondamentali nello scacchiere verdeoro. La partita si annuncia molto bella perchè il Cile non rinuncia contro nessuno al suo gioco (ne sa qualcosa la Spagna messa in difficoltà ) e il Brasile se trova spazi e una squadra che fa giocare puo’ esprimere tutto il suo potenziale e non è certo roba leggera.

Il mondiale continua a entrare nel vivo, tra chi è obbligato a vincere e andare avanti per non unirsi a chi ha fallito e chi invece vuole sperare,seppur con poche possibilità , perchè più triste dello sperare sapendo di non potercela fare c’è il non sperare più (tornando a chi ha gia fallito), anche se poi si annulla tutto una volta entrati in quel rettangolo verde, nel quale come diceva una canzone di più di qualche anno fa “nascono speranze”.