Via Montella: nello spogliatoio milanista c'è qualche perplessità - Calcio News 24
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Via Montella: nello spogliatoio milanista c’è qualche perplessità

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kessié montella ricardo rodriguez calhanoglu milan

Milan: non traspare nessuna emozione dallo spogliatoio dopo l’esonero di Montella. I retroscena parlano però di alcuni giocatori un po’ perplessi dalle modalità discutibili della cacciata dell’allenatore…

La sensazione è che in casa Milan pochi effettivamente abbiano voglia di parlare. Chi di dovere lo farà oggi, alla presentazione di Gennaro Gattuso come nuovo allenatore. Ieri però bocche cucite da parte della dirigenza rossonera e dei giocatori: ha parlato solo l’esonerato Vincenzo Montella, raggiunto dalle telecamere di “Striscia la Notizia” per la consegna del Tapiro d’Oro (leggi anche: Milan, Montella a “Striscia”: «Devo metabolizzare»). Al Gran Galà del Calcio era presente ieri sera tra gli altri Leonardo Bonucci: alle domande su Montella, forse anche per indicazione della società, il capitano rossonero ha preferito tirare dritto. La sua espressione, riportano stamane le cronache, non era però distesa. La stessa espressione che più o meno aveva ieri anche Giacomo Bonaventura: il centrocampista rossonero, che qualche settimana fa aveva avuto uno screzio con Montella dopo una sostituzione, pare abbia definitivamente chiarito con il tecnico napoletano la questione. Non ci sono strascichi polemici insomma dopo l’addio…

Non c’è però nemmeno commozione: nessuno negli spogliatoi si è lasciato andare a manifestazioni di dolore (come quando quasi due anni fa Gigi Donnarumma pianse per l’esonero di Sinisa Mihajlovic, che lo aveva fatto esordire in Serie A), anche se i gossip raccontano di una certa perplessità da parte dei giocatori del Milan una volta venuti a sapere dell’addio di Montella. Come scrive stamane il QS, una perplessità derivante non tanto dalla decisione in sé da parte della società (che era comunque nell’aria da un po’ ormai), quanto piuttosto dalle tempistiche: forse troppo improvvise dopo che a lungo la dirigenza aveva posticipato l’esonero. Insomma, ai giocatori non sarebbero piaciute soprattutto le modalità discutibili della cacciata di Montella, probabilmente nemmeno loro erano stati avvisati per tempo di quanto stava per succedere. Alla fine però è andata così.