Il Napoli aiuta la Juve: i tre motivi che renderebbero l'Europa League un guaio - Calcio News 24
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Il Napoli aiuta la Juve: i tre motivi che renderebbero l’Europa League un guaio

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Dispendio di energie, motivi economici e quel piccolo vantaggio alla Juve: perché l’Europa League può diventare un guaio per il Napoli

La sconfitta contro il Manchester City e i sei punti di ritardo dallo Shakthar Donetsk sono due indizi che fanno già una prova. Il Napoli è ormai ad un passo dall’eliminazione dalla fase a gironi di Champions League e non si può certo dire che, nell’ambiente azzurro, questa notizia sia stata vissuta come una tragedia sportiva. Anzi. Lo stesso Aurelio De Laurentiis, prima della gara di ieri del San Paolo, aveva tolto pressione alla squadra presentando in maniera eccessivamente rilassata un match che aveva invece un’importanza capitale: «Sarà una partita bella, se li battiamo o no non importa. Siamo le due squadre che giocano il calcio migliore in Europa: quello che conta è divertire il pubblico».

Parole che suonano, anche a quasi ventiquattro ore di distanza dal 2-4 di Fuorigrotta, come una sorta di resa anticipata, per una gara che è stata vissuta con lo stesso spirito delle grandi amichevoli internazionali. Lo scenario che si delinea adesso rischia però di vedere il Napoli scivolare in Europa League, con tutto ciò che comporta la Serie B del calcio europeo: trasferte lunghe e insidiose, partite di campionato da giocare di lunedì sera in pieno inverno e tante altre implicazioni che rischiano di diventare dei vantaggi per la Juve, nettamente più completa a livello di organico, anche in chiave Scudetto. Ecco quali sono i tre problemi ai quali il Napoli rischia di andare incontro da qui fino a fine stagione.

1) Il dispendio di energie al giovedì

Persino la corazzata Manchester United, che nella passata stagione riuscì a sollevare il trofeo dopo aver battuto l’Ajax in finale, subì pesantemente il contraccolpo dell’Europa League in campionato. Il Napoli non può pensare di affrontare questa competizione in maniera svagata e rilassata, impiegando soltanto le riserve, perché altrimenti si può correre il rischio di incappare in figuracce che potrebbero turbare l’equilibrio di un ambiente che sta vivendo con grande trasporto la corsa allo Scudetto. Oltretutto, rispetto alla Champions League, l’Europa League ha anche i sedicesimi di finale, dunque due partite in più da fare a febbraio, quando ci sarà anche la Coppa Italia di mezzo. Affrontare gli ottavi della massima competizione europea sarebbe tutta un’altra cosa, anche perché un impegno di questo genere può diventare una valvola di sfogo importante, anche per gli stakanovisti che giocano tutte le partite di campionato dal primo minuto.

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2) Rinuncia sicura a 6 milioni di euro

L’eliminazione precoce del Napoli dalla Champions League può rivelarsi un boomerang anche dal punto di vista economico, che probabilmente porterebbe De Laurentiis a tirare indietro la gamba in sede di mercato di riparazione. Sarri si trova a dover fare a meno, quasi fino al termine della stagione, di pedine fondamentali come Milik e Ghoulam, che in qualche modo dovranno essere rimpiazzati. La qualificazione agli ottavi avrebbe garantito 6 milioni di euro, più introiti derivati dagli sponsor del club, che al Napoli sarebbero potuti servire per rafforzare una rosa che potrebbe anche rimanere senza gli adeguati sostituti ai due infortunati. Un parziale rimedio a questo danno economico può arrivare con due vittorie nelle ultime due partite, che frutterebbero un totale di 3 milioni di euro, cifra che si aggiunge al milione e mezzo già incassato per il successo contro il Feyenoord. Ma questo aspetto ha un duplice significato: il Napoli, in un periodo in cui dovrà affrontare la Juve (il prossimo primo dicembre), deve giocarsi due partite di Champions League con il coltello fra i denti, quando bastava essere sul pezzo nell’esordio in Ucraina.

3) Il Napoli giocherà sempre dopo la Juve

Sul terzo problema che il Napoli avrà nell’imbattersi nell’Europa League Maurizio Sarri avrebbe molto da dire. Lo scenario al quale si va incontro, con i bianconeri qualificati agli ottavi e gli azzurri eliminati, rischia di far giocare Mertens e compagni sempre dopo Dybala e compagni. Un dato di fatto inevitabile, che però rischia di mettere ancor più tensione ad un Napoli che ha in testa solo lo Scudetto. E lo guarda quasi con il paraocchi, come se fosse giunto alla consapevolezza che, se non si vince quest’anno, non si vince mai più. La troppa foga in campionato cozza con la rilassatezza europea e l’addio, sempre più probabile, alla Champions League può davvero rivelarsi un problema. Magari non nell’immediato, ma la stagione è molto, molto lunga….

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