2013
Napoli tra Martinez e Verratti. Ed emerge un retroscena
De Laurentiis è scatenato: le tre opzioni dopo lapprodo di Gonzalo Higuaìn
Aurelio De Laurentiis è letteralmente scatenato: messo a segno il colpo Higuaìn il Napoli non ha alcuna intenzione di fermarsi e – per ammissione del presidente – è in procinto di chiudere altre operazioni. Il club partenopeo, dopo aver messo definitivamente fine al ciclo Mazzarri con la milionaria cessione di Edinson Cavani al Psg, ha rilanciato con forza le proprie ambizioni.
OPZIONE 1 – Non è mai elegante, ma facciamo due conti in tasca ad Aurelio De Laurentiis. I milioni spesi sono 80, così ripartiti: Rafael (Santos, 5.5), Raul Albiol (Real Madrid, 9), riscatto Armero (Udinese, 4), Mertens (Psv, 10), Callejon (Real Madrid, 9.5) ed Higuain (Real Madrid, 37). Il totale fa 75 milioni di euro che, considerato l’approdo di Reina in prestito gratuito e sommato ai 5 di bonus – in termini di rendimento individuale e risultati della squadra – sulle operazioni che hanno portato Albiol e Higuain all’ombra del Vesuvio, centra quota 80. Per raggiungere il budget dichiarato dal presidente partenopeo nella sua ultima oramai proverbiale conferenza Twitter (124.5 milioni) ne mancano 44.5: se una decina saranno probabilmente destinati all’eccedenza del monte ingaggi rispetto alla passata stagione ecco i trentadue milioni per l’assalto a Jackson Martinez del Porto. Attaccante devastante: ha forza fisica, qualità e senso del gol, si è imposto alla grande nella sua prima stagione europea con la maglia del Porto e può rappresentare un valore aggiunto nello scacchiere tattico di Rafa Benitez. Perfetto come riferimento offensivo del 4-2-3-1 quando Higuain rifiaterà, il tecnico spagnolo ha in mente un clamoroso impiego contemporaneo schierando l’attaccante colombiano sulla linea di mezzali del 4-2-3-1 (per intenderci alla Eto’o nell’Inter di Mourinho) o in un 4-4-2 super offensivo. Il tandem Higuain – J.Martinez andrebbe a comporre a tutti gli effetti uno degli attacchi più temibili a livello internazionale, rappresentando di fatto una risposta superba alla cessione di un interprete del calibro di Edinson Cavani.
OPZIONE 2 – Non mancano le alternative: raggiunto l’accordo con l’entourage del colombiano c’è da lavorare su una complessa trattativa con il Porto. Che ha già venduto Joao Moutinho e James Rodriguez al Monaco per la faraonica cifra di 75 milioni di euro e per tale ragione non ha bisogno di cedere: affare possibile ma il Napoli studia altre soluzioni. La prima porta ad Alexis Sanchez: l’attaccante cileno è in uscita dal Barcellona, gli spazi sono chiusi da fenomeni che rispondono ai nomi di Messi e Neymar. Trattativa differente da quella che inerisce a Jackson Martinez: il costo del cartellino dovrebbe essere leggermente più contenuto – si può chiudere per una cifra poco superiore ai 25 milioni – ma l’ingaggio percepito dall’ex Udinese supera i quattro milioni di euro. La proprietà partenopea, per una precisa strategia societaria che punta al contenimento dei costi nel medio termine grazie al controllo degli ingaggi e che invece ha pochi limiti nelle trattative sui cartellini, fatica per trattative con tali caratteristiche. Anche per quanto concerne la negoziazione dei diritti d’immagine. E non è affatto tramontata la pista Dzeko.
OPZIONE 3 – Allo stesso tempo la più razionale e suggestiva: razionale perché non si punta al colpo singolo quanto invece a ripartire il restante budget sull’adeguamento complessivo della rosa. Dunque nella direzione – peraltro invocata in prima persona da Benitez – della valorizzazione del collettivo e non sulla strada degli individualismi. Non che Martinez o Sanchez siano attori fuori dal coro, tutt’altro, ma l’idea potrebbe essere quella di puntare a tre innesti: un difensore centrale (Astori?), una punta di riserva e un regista classico. Vietato ai tempi di Mazzarri ma che può tornare in voga oggi. Ed ecco la suggestione: riportare in Italia Marco Verratti. Il fenomeno abruzzese è un pupillo di Aurelio De Laurentiis che da un anno si spende personalmente per portare il giocatore a Napoli: ad un passo dalla conclusione nella scorsa estate, l’affare è tornato d’attualità. Il retroscena raccolto dalla nostra redazione: c’è un’offerta al Psg che supera i venti milioni di euro (22 la base di partenza), il club francese avrebbe declinato ma non arriva il rinnovo e Verratti, dopo aver mostrato poco entusiasmo verso la destinazione partenopea, potrebbe rivedere le sue posizioni. Trattativa tutta in salita, ma il fervore del patron è ai massimi livelli dal 2004 ad oggi e mai come ora l’impossibile può diventare possibile.