Odriozola: «La Fiorentina dev'essere ambiziosa»
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Odriozola: «La Fiorentina dev’essere ambiziosa. Sogno il Mondiale»

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Odriozola: «La Fiorentina dev’essere ambiziosa. Con il Presidente Commisso si avverte un grande spirito umano e familiare»

Il terzino destro Álvaro Odriozola ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale della Fiorentina, nel quale ripercorre il suo percorso da calciatore e da uomo. Di seguito, gli estratti principali.

FIRENZE COME SAN SEBASTIÁN«Ora vivo in quella più bella d’Italia e vengo dalla città più bella della Spagna. La cosa che mi piace di più di entrambi i club è il radicamento e il senso di appartenenza che generano nelle rispettive città. La Fiorentina è Firenze. Tutti a Firenze tifano per la Fiorentina e sono molto appassionati. Lo stesso accade a San Sebastián. A Firenze, così come a San Sebastián, le squadre della città rappresentano uno stile di vita. È qualcosa che mi affascina. Dico spesso che la Fiorentina mi ricorda la Real Sociedad ed è per questo che amo stare qui».

SU COMMISSO«Con il Presidente Commisso è una grande famiglia, con il suo modo di fare con i giocatori si avverte un grande spirito umano e familiare».

SULLA NAZIONALE SPAGNOLA«Giocare per la Nazionale è sempre un onore. Ho avuto la possibilità di esordire nelle qualificazioni per il Mondiale di Russia del 2018 e di aver fatto parte di quella spedizione. Sarebbe un sogno partecipare ai Mondiali in Qatar di quest’anno. Giocare per la Nazionale spagnola è un onore e per farne parte bisogna lavorare moltissimo. La convocazione è la ricompensa per il lavoro quotidiano e per il lavoro che si svolge nel proprio club. È un premio».

SULLO STUDIO«Fino a due anni fa studiavo economia aziendale. Ho dovuto smettere a causa del calcio. E soprattutto perché non mi piace fare le cose in maniera parziale. Noi calciatori abbiamo delle carriere brevi. Quando smetterò di giocare mi piacerebbe studiare qualcosa. Ancora non so cosa, ma la storia mi piace molto. La storia di Firenze mi appassiona, perché è stata la culla del Rinascimento italiano. È un mondo affascinante».

SULLA VITTORIA DELLA CHAMPIONS LEAGUE«Ho parlato del Mondiale e del fatto che giocarlo sarebbe un sogno, per la storia della competizione. Posso dire di fare parte della storia della Champions League, per averla vinta e per aver giocato con grandissimi giocatori, soprattutto nella mia esperienza al Bayern Monaco. Penso sia il sogno di ogni calciatore. Quando fai le partitelle si dicono cose come: “Bisogna giocare come se fosse la finale di Champions”. Aver vinto la Champions e aver fatto la storia è qualcosa che racconterò ai miei nipoti. Come detto, faccio in modo che la mia vita sia un romanzo, che sia straordinaria, la migliore possibile».

SULLE SUE AMBIZIONI«L’ambizione è essenziale per un calciatore. Devi sempre cercare di essere la migliore versione di te stesso, di migliorarti ogni giorno per continuare a crescere. Nel mondo del calcio devi essere ambizioso. Anche la Fiorentina deve essere ambiziosa e in questo modo raggiungerà grandi traguardi».