2013
Palermo, Gattuso: «Siamo stati sfortunati»
PALERMO GATTUSO VERONA TIM CUP – Il Palermo non è riuscito a superare l’ostacolo Verona, nel terzo turno preliminare di Tim Cup, e Gennaro Gattuso maledice la sfortuna, che non ha consentito ai suoi di andare a segno, con ben tre legni colpiti. Il tecnico della formazione siciliana, intervenuto in conferenza stampa al termine della gara, ha anche parlato del futuro dei suoi portieri e di quello di Abel Hernandez, dal quale si aspetta tanto nel prossimo campionato cadetto: «Sapevamo che in fase d´attacco loro attaccavano la profondità, li avevamo studiati. Dispiace che Pisano si sia fatto beccare come un pollo dal cross. Loro hanno fatto sempre la stessa giocata, noi siamo stati sfortunati. Rimane la prestazione. Ho la presunzione di dire che abbiamo dei buoni portieri. Anche se Ujkani non è amato, per Gattuso è un buon portiere. Però finché Sorrentino non va via non mi fascio la testa. In ogni caso mettiamo in porta un buon portiere e siamo tranquilli. L’inserimento di Vazquez? L’ho messo perché ha grandi doti in fase di palleggio ed era l´unico che oggi potevo mettere in mezzo al campo. Ho preferito lui dovendo recuperare. Abbiamo tenuto meglio il campo con Ngoyi e Bolzoni, Bacinovic ci ha dato più gemoetrie ma per questo schieramento ci vogliono i due centrali di centrocampo che sappiano pedalare e coprire bene il campo. Cessione Abel? Per portarci via Abel ci vogliono 10-12 milioni, oggi come oggi o arrivano gli arabi o la vedo dura. Per questo sono convinto che resti. Anche su Sorrentino non sono sicuro vada via, più facile Viviano, spero di non sbagliarmi. Già siamo ad un bel punto di partenza. Sabato c´è lo start e noi partiamo con un motto che ho detto sin dal primo giorno: sudare la maglia, riuscire a far tornare l´entusiasmo in una piazza bellissima come questa qua. Poi a livello personale poco importa, non ci penso. io devo pensare a fare risultati e arrivare all´obiettivo chiesto dalla società. Guardo al fatto che ho una responsabilità enorme, da parte mia ce la metterò tutta e non mollo di una virgola. sono il primo che arriva e l´ultimo che va via, non faccio questo lavoro per i soldi ma per la mia enorme passione. Quando vedremo il vero Hernandez? Ho parlato con lui, sa la stima che ho nei suoi confronti. E´ un giocatore fenomenale a livello tecnico, ma deve scattargli una molla: si deve mettere a disposizione del gruppo. L’espulsione? Non voglio fare polemiche, ho voglia di fare questo lavoro quindi non fatemi dire quello che penso, altrimenti prendo una squalifica lunga e ne risente la mia squadra. Essendo un terrone mi piace gesticolare, se bisogna condannare la gente per questo, bisogna portare a giudizio milioni di persone.»