Palermo, Mangia: "Importante confermarci" - Calcio News 24
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2011

Palermo, Mangia: “Importante confermarci”

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Devis Mangia sa perfettamente di non aver ancora fatto nulla alla guida del Palermo.
La partita vinta contro l’Inter è già  stata messa alle spalle dal tecnico rosanero, atteso domani dalla sfida di Bergamo contro l’Atalanta: “Ho la fortuna di allenare ragazzi intelligenti – ha dichiarato Mangia – . Sappiamo di aver ottenuto un buon risultato contro l’Inter, ma contemporaneamente sappiamo anche che nel calcio è sempre importante avere delle conferme. Dobbiamo ragionare nell’ottica di alzare sempre l’asticella del nostro obiettivo e questo i ragazzi lo sanno bene. Abbiamo trascorso la settimana lavorando con lo stesso atteggiamento tenuto per preparare il match d’esordio contro l’Inter. La partita di domani è una test molto difficile e da lunedi abbiamo pensato esclusivamente a questo appuntamento chiudendo il capitolo Inter. Ogni partita è un punto di partenza e non uno di arrivo. L’Atalanta è un ottima squadra, ancor più stimolata dalla penalizzazione da eliminare nel più breve tempo possibile e vorrà  far bene davanti al proprio pubblico. La formazione? Non vedo perchè dovrei creare dei dubbi. Ogni allenatore nel corso della settimana sviluppa le proprie convinzioni, ma deve anche esser pronto a metterle in discussione. Io ho le mie idee, ma per la formazione da opporre all’Atalanta ho anche ancora un po’ di tempo per decidere. Obiettivi? Noi dobbiamo quotidianamente migliorarci, anche se per me la perfezione non esiste. La voglia di migliorare deve essere uno stimolo, la molla che ci guiderà  sempre. Noi abbiamo dato un segnale, non creato entusiasmo e ogni partita sarà  un punto di partenza che dovrà  dare nuovi segnali a noi stessi e all’ambiente. Come va gestito Miccoli? Io mi informo sempre sul suo stato di salute ed in base alle risposte – anche del campo – decido se farlo giocare. Ho già  parlato con lui, adesso deciderò cosa fare, ma questo ragionamento vale per tutti. La mia posizione dopo l’Inter? Non ci penso, io rifletto solo sull’Atalanta. Sono giovane e devo pedalare tanto, anche se so come funziona. Noi stiamo lavorando per acquisire una nostra identità  e ci possono esser solo adattamenti negli sviluppi della manovra di gioco rispetto agli avversari di turno, ma non stravolgimenti. Quella con l’Atalanta è la partita più difficile che poteva capitarci e la prima cosa da curare sarà  l’approccio alla partita ancor prima degli accorgimenti di natura tattica.”