2012
Palermo, Miccoli: “Noi e il Milan stiamo bene, alla Juve…”
PALERMO MICCOLI MILAN EL SHAARAWY LO MONACO JUVENTUS – Fabrizio Miccoli ha rilasciato un’interessante intervista per i colleghi di Tuttosport, nell’immediata vigilia della sfida di campionato tra Palermo e Milan. Il capitano rosanero, oltre a parlare del suo omologo in rossonero Stephan El Shaarawy, ha anche fatto un passo indietro, rivisitando la sua esperienza in chiaroscuro tra le fila della Juventus: “È una partita tra due squadre che stanno bene ma hanno problemi di risultati. L’esperienza al Milan? Ero piccolino, avevo 12 anni. Più che come calciatore, mi è servito per crescere e imparare a stare lontano da casa. Consigli per El Shaarawy? Allegri e Galliani sono lì apposta. Io posso solo dirgli di continuare a lavorare come sta facendo e di non farsi sfuggire la possibilità che gli è stata data. Rimpianti per la mia carriera? Forse sì, ma è stata anche colpa mia perché, dopo essere andato via dalla Juve, mentalmente mi sono lasciato andare. In quel periodo, anche fisicamente, non dico che ho mollato, ma quasi. Però come uomo non ho assolutamente rimpianti. Perché prima del calciatore, dei soldi e di tutto il resto, viene la dignità. E io l’ho sempre avuta partendo dal Casarano in C1 fino alla Juve. Che effetto fa vedere Del Piero in Australia? Strano, davvero strano. Personalmente avrei messo la firma non so su cosa pur di vederlo alla Juve per tutta la vita e, visto quello che ha fatto, se lo meritava anche. Purtroppo nel calcio non c’è riconoscenza da parte di nessuno. L’approccio con Lo Monaco? Con lui ho un bellissimo rapporto: ho conosciuto una persona vera, sincera, di quelle che piacciono a me. È la prima volta che mi sento dire una cosa del genere da un dirigente e mi riempie di gioia. Parleremo presto: se ci saranno i presupposti per continuare si potrà andare avanti insieme, altrimenti no. Il rapporto, comunque, tra me e lui non cambierà. A me piacerebbe giocare altri due anni, non so se un anno qua o uno in Cina, il mio non è un discorso legato alla durata del contratto, so solo che a 36 anni sarà lora di smettere. Le parole di Braschi sugli errori arbitrali? Condivido al 100% la sua analisi, però bisogna vedere se, al contrario, quel gol lavrebbero annullato ugualmente. Questa è la domanda che uno si fa: il problema non è che gli arbitri sbaglino, io per esempio sabato ho fallito un gol che in vita mia non avevo mai sbagliato, ma capire se la decisione sarebbe stata la stessa a Torino o a favore del Catania. Le parole di Cassano sulla Juve? Quello è un marchio che ha sempre avuto la Juve e forse è anche vero. Però bisogna vedere che connotazione si dà alla cosa. Sicuramente la Juve crede sia giusto fare così per ottenere il massimo, per altri può essere un fatto negativo. Io, per esempio, non ho voluto fare il soldatino e sono andato via.“