Palermo, Perinetti: “Con Zamparini non ho potuto attuare tutte le mie idee”

PERINETTI ZAMPARINI PALERMO DESTRO – Intervenuto a Sky Sport 24 l’ex dirigente del Palermo Giorgio Perinetti ha parlato della sua vincenda e dell’allontanamento dalla Sicilia, trattando inoltre della sua maniera personale di vedere il calcio: “La continuità dei risultati si ha con la continuità di dirigenti e allenatori, però nel calcio italiano si bruciano molto i tempi, non c’è programmazione ma va assolutamente trovata. A me è successo a Palermo, io e Sannino abbiamo pagato per tre partite sbagliate e Zamparini ha cacciato lui e rimpiazzato me“.

Il dirigente ha continuato poi a parlare di Palermo e del suo ex presidente: “Zamparini l’ho conosciuto come una persona passionale, e questo per me è un pregio. Dopo un corteggiamento di 2 anni mi ha preso ma mi sono accorto che questa sua professionalità ha anche un lato negativo, anche Sannino l’ha visto perché non aveva una squadra con delle certezze. Il presidente si è preoccupato, poi i risultati non ci hanno dato ragione e quindi ha deciso di cambiare e chiamare Gasperini, che aveva già contattato in passato“.

“Io fondo i miei progetti su un minimo di programmazione, ma a Palermo non c’è stata, neppure in fase di mercato. – ha proseguito Perinetti – Le mie idee non sono state realizzate, peccato, è andata così. pensavo di poter far bene a Palermo, ci tenevo ma purtroppo non ce l’ho fatta. Guardiamo al futuro adesso, stare fermo dopo trent’anni è dura, spero di trovare un incarico al più presto“.

In fine qualche battuta su uno dei suoi ex giocatori: “Destro? Può completarsi, ha una gran tecnica e con Zeman poteva fare l’ultimo passo per diventare un bel giocatore. Ha grande volontà e grande talento, ha futuro nel calcio italiano e mi auguro che cresca dal punto di vista emotivo e del carattere“.