Pecchia amareggiato: «Grande prova, potevamo fare di più. Contestazione? Non l'ho sentita» - Calcio News 24
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Pecchia amareggiato: «Grande prova, potevamo fare di più. Contestazione? Non l’ho sentita»

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Le dichiarazioni dell’allenatore dell’Hellas Verona dopo la sconfitta interna contro l’Inter. Ecco le parole di Fabio Pecchia

Ennesima sconfitta per l’Hellas Verona di Fabio Pecchia che rimane nei bassifondi della classifica. L’Hellas ha perso in casa per 1-2 contro l’Inter e l’allenatore, contestato al termine del match, ha commentato la gara del Bentegodi a “Sky Sport“. Così Pecchia: «Quando si gioca contro queste squadre vieni punito al minimo errore e noi abbiamo commesso qualche ingenuità. Resta la grande prestazione dei ragazzi e sono amareggiato perché non abbiamo raccolto nulla. Però mi è piaciuta la squadra e l’atteggiamento messo in campo. Pazzini? Il cambio era in programma, poi dopo è arrivata una decisione sul dischetto che hanno preso Cerci e il Pazzo. Pazzini ha dei numeri straordinari e andavo sul sicuro ma il cambio era in programma, l’abbiamo solo anticipato. Si parla sempre di lui ma vedo anche la crescita di Kean, un giovane con grandissime potenzialità e che può crescere molto. Dispiace perché anche a Bergamo abbiamo fatto una grande prestazione, anche oggi usciamo sconfitti però la squadra non deve perdere l’entusiasmo perché dobbiamo continuare così».

Ancora l’allenatore sulla contestazione e sul momento dell’Hellas: «Clima ostile nei miei confronti? Non me ne sono accorto. Noi avevamo preparato la gara cercando di mantenere tanti giocatori avanti perché concedevamo molti centimetri a una squadra strutturata. Nelle ultime gare abbiamo fatto grandi gare ma dobbiamo limitare al massimo queste disattenzioni. Questo sistema mi sta dando buone indicazioni. Sta crescendo la condizione di Cerci, giocatore fondamentale. Poi abbiamo Bessa e Verde giocatori offensivi, poi Kean, Romulo terzino e credo che si possa mantenere una certa compattezza. La squadra tiene bene il campo ma alla fine bisogna fare punti perché contano i risultati, al di là del modulo. Il ruolo di Cerci? Lui sta rincorrendo una condizione che ancora non c’è a causa di un piccolo problema avuto quando è arrivato ma secondo me può fare la differenza da esterno e da seconda punta, deve dare continuità alle prestazioni e sono convinto che alla fine farà la differenza».