Premier League, i numeri dicono Arsenal: è l’anno di Wenger?

Old Trafford delle grandi occasioni nel prossimo turno: c’è United – City

Undici gol realizzati nelle ultime tre partite, tutte vinte, e solo due subiti: l’Arsenal cresce giornata dopo giornata, diventando, un po’ a sorpresa, una delle pretendenti per il titolo. Il Chelsea pare ormai tagliato fuori: contro l’Aston Villa ha vinto (2-0, Diego Costa e poi autorete) ma non convinto, e dieci punti dalla vetta sono davvero tanti, forse troppi. A guidare la Premier League c’è il solito Manchester City, che ne ha rifilati cinque al Bournemouth: show di Sterling (3) e Bony (2). Con una tegola, però, all’orizzonte: Sergio Aguero si dovrà fermare per un mese, saltando diverse partite cruciali, a partire dal derby di domenica in casa dello United. Van Gaal arriva all’appuntamento nelle migliori condizioni: primo posto ad un tiro di schioppo, e sconfitta con l’Arsenal già archiviata, dopo lo 0-3 su un campo tutt’altro che semplice come Goodison Park. Buon esordio per Jurgen Klopp: 0-0 con il Tottenham, al termine di una gara ben giocata e che, con un pizzico di fortuna in più, i Reds avrebbero potuto anche vincere. Buon momento per gli italiani: Angelo Ogbonna e il suo West Ham occupano il quarto posto, il Leicester di Claudio Ranieri si conferma specializzato in rimonte e, nello scorso week-end, ha saputo riprendere il Southampton, avanti addirittura di due reti. In gol il solito Vardy, l’ex operaio: sesto gol consecutivo, nove totale in questo avvio di Premier.

PROSSIMO TURNO – Occhi puntati, nel prossimo turno, sul Derby of Manchester: City a casa United, per cercare la fuga. In realtà, ad essere favoriti sono i Red Devils: Pellegrini, che questa sera avrà una gara da dentro o fuori in Champions League, si ritrova senza due calciatori chiave come Sergio Aguero e David Silva. Pronto ad approfittarne l’Arsenal, a diciannove punti in classifica: all’Emirates arriva l’Everton. Esordio sotto la Kop per Klopp (c’è il Southampton di mezzo), mentre Josè Mourinho resta a Londra, ma dovrà vedersela con il West Ham: ad Upton Park si prospetta una gara caldissima. Da tener d’occhio, infine, il Tyne-Wear Derby, tra Sunderland e Newcastle, già ribattezzato il derby della disperazione per via della classifica difficile.

IL LORO ANNO? – E se fosse l’anno dell’Arsenal? I tifosi dei Gunners iniziano a crederci per davvero, e hanno motivo per farlo. Dopo un avvio shock – West Ham vittorioso all’Emirates per 2-0, con tanto di papera di Cech -, la squadra di Arsene Wenger ha saputo rialzarsi, trovando la quadratura del cerchio. Walcott, con il 14 del suo idolo Henry, adattato a prima punta: l’esperimento funziona, e, con un’alternativa come Giroud, il manager alsaziano ha un pacchetto offensivo di primissimo livello, considerando, poi, che presto tornerà anche Danny Welbeck. Il problema del club londinese è sempre la difesa: sulle fasce lo spauracchio sembra passato (Bellerin – Debuchy e Monreal – Gibbs) sono soluzioni affidabili), al centro… resta. Mertesacker e Koscielny garantiscono centimetri, ma nel breve palesano diverse difficoltà. Però, per il momento, i numeri sono tutti dalla parte dell’Arsenal: miglior difesa della Premier (solo sette gol subiti, uno in meno anche del City) e porta inviolata, Champions League compresa, da tre turni, contro Manchester United, Watford e Bayern Monaco, non proprio le ultime della classe. E con un Sanchez così, Wenger può davvero sognare… Sarà l’anno dei Gunners?

CLASSIFICA 

Manchester City 21

Arsenal 19

Manchester United 19

West Ham 17

Leicester 16

Crystal Palace 15

Tottenham 14

Southampton 13

Everton 13

Liverpool 13

Stoke City 12

Chelsea 11

West Bromwich 11

Swansea 10

Watford 10

Norwich 9

Bournemouth 8

Newcastle 6

Aston Villa 4

Sunderland 3