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2014

Real sornione, decide Benzema: resta tutto aperto

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Il Bayern fa la partita ma subisce gol e rischia in più occasioni

CHAMPIONS LEAGUE REAL MADRID BAYERN MONACO – Il Real Madrid insegue il sogno di raggiungere la decima Champions League della propria storia e trova lungo la strada verso la finale una vera e propria bestia nera, quel Pep Guardiola capace di non farsi mai sconfiggere dai blancos al Bernabeu nei suoi gloriosi trascorsi al Barcellona. Nel primo tempo del Bayern Monaco rivive proprio il possesso prolungato dei blaugrana ma i risultati sono diversi: il Real, attendista, trova il vantaggio e rischia persino di raddoppiare. Nella ripresa gli uomini di Ancelotti resistono, finisce 1-0 e tutto si deciderà a Monaco.

POSSESSO BAYERN, OCCASIONI REAL – Atmosfera magica al Bernabeu, la cornice è all’altezza dei grandi nomi pronti a sfidarsi in campo, la pressione del Bayern è subito alta e bordate di fischi accompagnano le azioni dei tedeschi che però non si fanno intimorire e manovrano con ordine, come da copione. C’è solo il Bayern nei primi dieci minuti, quando il Real recupera palla spreca nel peggiore di modi, paradossalmente impaurito, e gli uomini di Guardiola ripartono con rapidità. Al 13′ la prima occasione: Robben dal limite prova col sinistro ma il suo tiro viene deviato ed esce di poco. Il Real sembra davvero in sofferenza ma, sorprese all’ordine del giorno nel calcio, trova il vantaggio: Coentrao dalla sinistra mette in mezzo per l’accorrente Benzema che, a sue passi da Neuer, non sbaglia al 18′. I blancos prendono fiducia e si dimostrano pericolosi con dirompenti ripartenze, i ribaltamenti di fronte sono continui tra il 20′ e il 25′. Proprio al 25′ Ronaldo spreca la più facile delle occasioni, servito da Benzema, sparando alle stelle da ottima posizione: non da pallone d’oro. Il Bayern torna a fare possesso, spingendo perlopiù sulla sinistra, ma non arrivano occasioni fino al 39′ quando Lahm prova ad inserirsi su assist di Rafinha, mandando a lato. Di Maria imita Cristiano Ronaldo a fine primo tempo, sparando alto da due passi su assist di Isco. Il racconto del primo tempo vede dunque il Bayern fare la partita contro un Real sornione e pronto a colpire in contropiede: il risultato fin qui dà ragione ad Ancelotti.

APPUNTAMENTO A MONACO –  Il Real torna in campo motivato e sfiora il gol, sfruttando un’ingenuità di Alaba, ma Neuer si fa trovare pronto su Cristiano Ronaldo nelle prime battute della ripresa. Robben e Ribery provano a trascinare il Bayern verso il pari ma, pur gestendo bene palla, non incidono: l’olandese prova il tiro al 60′ ma Casillas para senza problemi. Il Bayern rifiata un attimo e il Real non si lascia pregare, tornando in avanti, Neuer però è pronto su Cristiano Ronaldo. Gli uomini di Ancelotti riescono a rallentare il ritmo, Guardiola cerca allora di cambiare le cose inserendo Goetze e Muller per aumentare le opzioni in avanti quando manca un quarto d’ora al termine. Proprio Muller e Goetze provano a cambiare la partita, il primo però è impreciso e il tiro del secondo si rivela innocuo per Casillas. Nel finale continua la pressione del Bayern ma la difesa dei blancos riesce a resistere, complice l’ottimo filtro del centrocampo da parte di Alonso che chiude in crescendo. Sarà decisiva la gara di ritorno, più che mai in bilico, e il Bayern spera in tale occasione di sfruttare al meglio il consueto possesso trascinato dal proprio pubblico. Il Real, paradossalmente, finisce con una punta di rammarico per alcune occasioni d’oro sprecate da nomi insospettabili per il possibile 2-0.