2020
Ribery: «Mi piacerebbe regalare un trofeo alla Fiorentina. Ecco quando smetterò»
Franck Ribery ha parlato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: queste le parole dell’attaccante francese
Franck Ribery ha parlato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: queste le parole dell’attacca»nte della Fiorentina.
JUVE IN CHAMPIONS – «Se può vincerla? Non saprei, veramente. La Juve è una squadra molto forte ma in Europa non è mai facile, poi quest’anno ci sono ancora più incognite del solito. Ci sono squadre molto forti, come Real, City e ovviamente il Bayern».
RONALDO – «Cosa mi colpisce? La grandissima fame. Ronaldo ha sempre voglia di migliorarsi, cerca sempre nuove sfide, non si accontenta mai, né in allenamento né in partita, è questo che fa la differenza».
INTER – «Ha un organico molto forte, fatto di campioni. Hanno appena iniziato un percorso quindi hanno bisogno di tempo ma sembrano sulla strada giusta».
LAUTARO MARTINEZ – «Se vale 110 milioni? Parlare di cifre è sempre difficile, di sicuro è un calciatore fortissimo, ma è solo la sua seconda stagione in Europa. Bisogna vedere cosa dirà il mercato ma non so se le cifre del post Covid potranno essere equiparate a quelle precedenti».
ERIKSEN – «È arrivato da pochissimo in Italia, quando si sarebbe dovuto adattare è dovuto stare tre mesi fermo per il Covid. Il calcio italiano è difficile: con il tempo Eriksen dimostrerà tutto il suo valore».
VAR – «La Var è stata un passo in avanti dal punto di vista tecnologico ma bisogna ancora assestarlo del tutto, di certo può essere migliorato. Ad esempio si potrebbe dare la possibilità anche alle squadre di chiamarlo in determinate occasioni».
IBRAHIMOVIC – «Anche Ibra, come Ronaldo o Messi ad esempio, vive per il calcio. Si diverte in quello che fa ed è spettacolare, da lui ci si aspetta sempre una giocata, un numero ed è sempre capace di fare la differenza, di trascinare i compagni. È un motivatore eccezionale oltre che un calciatore eccezionale».
GIOVINEZZA RIBERY – «Io mi alleno e mi diverto come il primo giorno. Non sono affatto stanco di quello che faccio, per me il calcio, oltre che un lavoro, è divertimento e passione».
FUTURO IN PANCHINA – «Per adesso ho ancora voglio di giocare, ci penserò quando sarà il momento. Quanto penso di giocare? Finché avrò ancora voglia e le giuste motivazioni e il mio fisico continuerà a reggere vorrei continuare»
CASTROVILLI – «Gaetano è molto forte, sicuramente è stato utile per lui fare esperienza in Serie B. Ha grande umiltà, ma deve continuare a lavorare, solo così potrà togliersi le soddisfazioni che merita».
MANDZUKIC – «Mario è un grande campione. Bisogna vedere cosa vuole per se stesso in questa fase della sua carriera».
COMMISSO – «Rocco e la sua famiglia sono bravissime persone, Rocco ha grande carisma e un entusiasmo trascinante. È un riferimento importantissimo per tutti noi. Ci sentiamo spesso prima e dopo le partite, è sempre molto vicino».
FIORENTINA IN EUROPA – «Penso che già in questa stagione avremmo potuto fare un po’ di più. È evidente che al momento non siamo a livello delle big, ma con due o tre grandi calciatori e la crescita dei nostri giovani credo che potremmo toglierci delle belle soddisfazioni molto presto».
SOGNO – «Sarebbe bello regalare un trofeo anche ai tifosi viola».