2013
Roma, Benatia: «Rudi Garcia ci ha conquistati»
Il difensore giallorosso ha parlato della sua nuova avventura e del nuovo allenatore.
ROMA BENATIA – Vuole farsi trovare subito pronto da Rudi Garcia per la prima partita di campionato contro il Livorno: Mehdi Benatia è già carico e pronto anche per ripagare la Roma per la fiducia e l’investimento importante anche in termini economici. «Abbiamo avuto la fortuna di avere subito tre partite con squadre abbordabili, dobbiamo cercare di vincerle tutte e tre. Derby alla quarta giornata? Sarà una gara speciale, lo sappiamo. È per questo che ci dobbiamo arrivare con 9 punti, per affrontare quella partita con grande fiducia», ha dichiarato il nuovo difensore giallorosso, che poi, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato della retroguardia e dell’allenatore Rudi Garcia: «Con Castan mi sono trovato bene, lo conoscevo già, lo scorso anno avevo visto tante partite della Roma. A chi dice che siamo una coppia male assortita, troppo potente e poco veloce, dico di aspettare il campionato: abbiamo fatto solo due partite insieme, è difficile giudicare ora, è ancora presto. Sul campo poi vedremo se saremo una bella coppia o no, sempre che sia questa quella che poi giocherà. Rudi Garcia? È uno che vuole avere il controllo un po’ di tutto, gli piacciono le cose fatte per bene, non lascia niente al caso, dalla preparazione dei giocatori, agli allenamenti e ad ogni singolo dettaglio. È uno che vuole portare questa squadra davvero in alto e si vede. Abbiamo tutto per poter far bene, poi chiaro che ci servono i risultati. Il mister ci ha chiesto di giocare bene, sempre a due tocchi, siamo tutti conquistati da questa sua idea e faremo il massimo per renderlo felice. Poi la sua intelligenza è dimostrata che dopo appena tre settimane, già parla quasi solo in italiano. Non è facile».
Il calciatore marocchino ha poi parlato del suo addio all’Udinese, che è tardato ad arrivare: «Ma io ero tranquillo, avevo l’accordo con la Roma già da maggio, sapevo che non ci sarebbero stati problemi. Con la testa, ero già con i miei compagni».