2012
Roma, imprescindibile Burdisso, attacco a valanga. Palermo imbarazzante
ROMA PALERMO 4-1 – Nel posticipo dell’undicesima giornata di campionato la Roma supera il Palermo con il risultato di 4-1 e sfoggia una prestazione convincente sotto il piano dell’intensità e della concentrazione, fattori che troppo spesso sono venuti meno in un turbolento inizio di stagione, certamente al di sotto delle aspettative iniziali. Inconsistente la squadra di Gasperini: lacune difensive che si sommano ad un’idea di gioco ancora piuttosto confusionaria.
Nella prima frazione di gara la Roma riesce a tenere alta la linea difensiva e corta l’intera squadra, le trame zemaniane funzionano perché le sovrapposizioni dei laterali e gli inserimenti verticali degli intermedi di centrocampo assicurano velocità alla manovra. In palla il tridente offensivo: Lamela è imprendibile, Osvaldo preciso nel gioco di sponda e Totti fonte di qualità per una manovra che ha bisogno delle sue giocate illuminanti. Ancora escluso Mattia Destro. Il Palermo fatica a reagire anche dopo l’accorgimento tattico di Gasperini: assetto iniziale con difesa a tre e centrocampo a cinque per generare superiorità numerica in mediana, 4-2-3-1 con l’inserimento di Bertolo in luogo di uno statico Pisano. Le amnesie difensive fanno il resto: imbarazzante lo scontro tra Munoz e Ujkani che lascia la porta sguarnita per il raddoppio di Osvaldo.
Non cambia il copione della gara nella ripresa: è la Roma a fare la partita, il Palermo non sembra poter opporre la qualità giusta per recuperare il risultato. Tra i giallorossi sembra redditizio l’innesto di Burdisso tra i titolari: difensore roccioso, è l’unico nella rosa di Zeman a poter vantare un’esperienza di un certo livello nel campionato italiano. Considerando le alternative a disposizione, impossibile pensare di poterne fare a meno. Con il ritorno di Balzaretti, i due hanno normalizzato una difesa apparsa in gran difficoltà fino ad oggi. Gran prestazione del contestato Tachtsidis, in evidente crescita rispetto alle ultime uscite: ottimo l’inserimento in area di rigore per servire l’assist del 3-0 ad un Lamela in condizione fisica brillante. Ancora stregata l’esperienza giallorossa di Mattia Destro: entra al 72° minuto e trova il gol che gli permette di sbloccarsi, ma dopo aver rimediato un’ammonizione per gioco scorretto accenna a togliersi la maglia e l’arbitro De Marco è inflessibile. Secondo giallo ed espulsione che lo estromette dal derby. Di Ilicic il gol della bandiera, dopo una prestazione molle.
Roma che dunque torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive e giunge al derby capitolino con il morale almeno in parte risollevato. Il tallone d’Achille della squadra di Zeman è proprio la continuità, sia in termini di risultati che all’interno della gara stessa: la sfida con la Lazio può rappresentare il banco di prova in tal senso, per rilanciare ambizioni da terzo posto peraltro mai nascoste dal tecnico boemo. Il Palermo ha tanto da rivedere per cambiare le sorti del suo campionato: uomini chiave quali Ilicic e Miccoli non riescono ad incidere, il centrocampo non è abile in copertura di una difesa di per sé non all’altezza della situazione. Calciatori che non sembrano idonei per i dettami tattici di un allenatore che ha il suo ben da fare per dare la sua impronta alla squadra.