Roma, Luis Enrique: "Abbiamo sofferto troppo dopo l'espulsione" - Calcio News 24
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2011

Roma, Luis Enrique: “Abbiamo sofferto troppo dopo l’espulsione”

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Luis Enrique e la sua Roma steccano al primo derby in Italia dello spagnolo.
Il tecnico giallorosso, intervenuto ai microfoni di Sky Sport in mixed zone, ha spiegato cosa è successo ai suoi durante il match: “E’ stato un finale duro, un peccato per noi per come è andata la partita – ha dichiarato Luis Enrique – . Quando credevamo che lo sforzo della squadra aveva portato un pareggio, ci è mancata la fortuna che serviva. Ci voleva più cattiveria dopo il gol di Osvaldo, abbiamo iniziato bene la partita con un buon possesso palla e l’inserimento delle punte. Dopo il gol, non siamo riusciti a tenere la palla come dovevamo e la Lazio è salita molto: su questo dovremo lavorare molto. Il cambio in difesa? Burdisso era reduce da un viaggio. Quando si perde, è normale fare domande su chi ha giocato e chi no: ho capito che è normale che questo succeda, ma io cerco di fare sempre la miglior scelta possibile. Provo a capire chi deve giocare, poi ci sono quelli che giocano bene e quelli che fanno brutta figura. Comunque la Lazio ha fatto un bel secondo tempo, dopo l’espulsione ha creato diverse occasioni da gol. Per noi è stato un peccato subire gol nel recupero. Dovevamo giocare con l’intensità  dei primi 10-15 minuti, noi siamo una squadra in costruzione ancora. Quando il pressing della Lazio è stato più pesante, non siamo riusciti a fare uscire la palla nella maniera in cui dovevamo farlo, dovevamo tenere noi la palla tra i piedi. Il rigore? Non parlo mai dell’arbitro, impossibile dalla panchina vedere se c’era o meno. Fallo fischiato contro Osvaldo nel finale? So che è difficile arbitrare, non voglio commentare. Linea difensiva più alta in futuro? Dobbiamo vedere tranquillamente la partita e vedere cosa è successo. Quando si perde è più facile mostrare un errore individuale, ma quando si perde lo si fa tutti insieme. Il mio lavoro sta nel vedere cosa è successo durante le partite, gli errori li fanno tutti, e non un solo giocatore. In un paio di situazioni, come l’espulsione e un infortunio, ho dovuto fare cambi obbligati. Non posso ancora contare dall’inizio su Pizarro, ma sono stato costretto a farlo entrare. Anche in 10 uomini abbiamo provato a vincere la partita, ma quando eravamo troppo stanchi ho fatto entrare Pizarro per cercare di fargli gestire la palla.”